Obbligazionario, dove andare a caccia di rendimenti

Binocolo news
Foto concessa (Candriam)

Il 2022 è stato caratterizzato dalle politiche restrittive delle principali Banche centrali, preoccupate principalmente di abbassare l'inflazione, spingendo verso l'alto i rendimenti in alcuni comparti obbligazionari. Anche il 2023 potrebbe essere una fase turbolenta per i mercati obbligazionari: “la strada da qui in poi potrebbe rimanere accidentata: non possiamo escludere episodi di volatilità nei prossimi trimestri”, spiega da AXA IM. “Tuttavia, la decelerazione dovrebbe essere graduale e non prevediamo un massiccio riprezzamento dei mercati obbligazionari. Riteniamo che il 2023 sarà l'anno del reddito fisso, in particolare nei mercati Investment Grade e High Yield, che offriranno agli investitori rendimenti interessanti in un contesto di mercato guidato da fondamentali macro resilienti e politiche monetarie in via di stabilizzazione”.

Oltreoceano, gli interventi della Fed hanno portato i tassi d'interesse dai minimi storici del 2020 a livelli che la maggior parte di noi definirebbe più normali. Ma per i mercati obbligazionari questa transizione dal punto A al punto B è stata particolarmente dolorosa. “È importante sottolineare che a novembre 2022 le deludenti performance complessive registrate da inizio anno dagli indici delle obbligazioni societarie investment grade (IG), dipendevano per l’80% dalle variazioni dei tassi d'interesse, e meno del 20% dall'ampliamento degli spread dettato dai timori per il credito”, dicono invece da Columbia Threadneedle Investments. “Fortunatamente, buona parte delle difficoltà legate ai tassi d'interesse sembrano ormai alle nostre spalle e le classi di attivi a reddito fisso, incluse le obbligazioni societarie IG, offrono ora rendimenti interessanti in grado di fornire una certa protezione contro eventuali nuovi rialzi dei tassi”.

Secondo Mark Dowding, BlueBay CIO, RBC BlueBay AM i risk asset sono potenzialmente vulnerabili a tassi più alti, inflazione più elevata o rallentamento della crescita economica. “I multipli rimangono elevati, in parte sulla base della convinzione che gli utili possano continuare a crescere e che i rendimenti obbligazionari finiranno per scendere, con il ritorno dell'inflazione al suo target”. L’esperto ricorda che per raggiungere questa meta è necessario percorrere un sentiero molto stretto di disinflazione immacolata, in cui la crescita dei prezzi rallenta fino a diventare normale, ma senza danni collaterali per il mercato del lavoro, e sembra facile che l'economia cada da una parte o dall'altra, “il che significa che è giustificata una posizione difensiva”.

Fondi obbligazionari con Rating FundsPeople 2023

I fondi obbligazionari consistenti con Rating FundsPeople 2023 sono solo cinque e nessuno di questi offre rendimenti positivi a tre anni. L’aumento dei tassi d’interesse ha avuto un impatto molto negativo sui prezzi che hanno affossato i rendimenti dei fondi obbligazionari. Se guardiamo i risultati a cinque anni, quattro fondi su cinque hanno registrato performance positive.

FondoSocietàPatrimonioRendimenti YTDRendimenti a 3 anniRendimenti a 5 anni
Colchester Global Low Duration Bond FundColchester33-0,27-0,471,65
Fidelity Funds Global Bond FundFidelity International12780,22-3,561,36
JPMorgan Funds Global Aggregate Bond FundJ.P. Morgan AM3210-2,930,93
T. Rowe Price Funds SICAV Global Aggregate Bond FundT. Rowe Price5170,15-3,250,87
New Millennium Augustum Extra Euro High Quality BondNATAM Management Company SA31-3,78-3,69-0,51
Fonte: Morningstar al 5 marzo 2023. Rendimenti % in euro e patrimonio in milioni di euro.