Italia, Spagna, Portogallo e Grecia hanno un ruolo centrale nell'attuale allocazione del fondo Edmond de Rothschild Bond Allocation, strumento con rating Blockbuster Funds People 2019. Eliezer Ben Zimra, co-gestore dello strumento, spiega perché.
Una situazione nel complesso complicata in Europa che nasconde però la migliore opportunità oggi presente sul mercato obbligazionario. Decelerazione della crescita, elezioni di maggio con inoltre importante cambi all’interno della Commissione Europea e, infine, l’addio di Draghi alla Banca Centrale Europea. Il 2019 del Vecchio Continente disegnato da Eliezer Ben Zimra, co-gestore del fondo Edmond de Rothschild Bond Allocation, non si presenta come un anno semplice. Nonostante questo è proprio nell’Europa continentale che si trova il centro dell’attuale posizionamento di portafoglio del fondo della casa svizzera che può vantare il marchio Blockbuster Funds People.
View macro
Lo studio dei fondamentali economici e la comprensione delle principali determinanti del mondo obbligazionario sono alla base del processo di investimento dell'Edmond de Rothschild Bond Allocation Fund. La view top-down incide su due caratteristiche fondamentali che influiscono in modo determinante sull’allocazione. Esposizione diversificata alle varie componenti del mondo fixed income e gestione dinamica della duration si declinano, infatti, a partire da una visione d’insieme che per il 2019 prevede una decelerazione sincronizzata della crescita globale, senza però inizio di recessione nelle principali economie, e un atteggiamento delle Banche Centrali improntato alla prudenza. Per quanto riguarda la Fed, in particolare, afferma Ben Zimra “il mercato ha cambiato troppo repentinamente e drasticamente opinione da settembre 2018 a gennaio 2019”. “Siamo passati”, aggiunge, “dal prevedere tre rialzi per il biennio a considerare più che possibile un taglio nel corso dell’anno”. La view di Edmond de Ruthschild è che la Fed resterà in attesa in questa fase.
Il mercato obbligazionario oggi
Cauti sugli USA, positivi sugli emergenti e costruttivi sull’Europa. È così sintetizzabile l’analisi del co-gestore del fondo Edmond de Rothschild Bond Allocation da un punto di vista geografico. Se per gli Stati Uniti l’ago della bilancia è rappresentato dalla Fed, negli emergenti la convinzione degli specialisti della società che non ci sarà un hard landing sulla Cina determina una atteggiamento complessivamente positivo. “Siamo ottimisti circa le misure di stimolo di Pechino a supporto dell’economia”, afferma Ben Zimra, “e ci attendiamo un controllo della decrescita per l’anno in corso e un ulteriore miglioramento per il 2010”.
Govies, Cash e CoCos
Queste le fondamentali convinzioni per il 2019 del team di gestione. Guardando all’attuale allocazione i governativi europei pesano per il 23,2%, la liquidità più short term papers per il 21,6%, mentre i subordinati finanziari per il 13,9%. Sul primo comparto l’investimento si compone dei titoli di Stato di Grecia, Italia, Spagna e Portogallo. Per quanto riguarda Grecia e Spagna la convinzione riguarda tanto i fondamentali quanto le valutazioni, mentre sull’Italia a pesare maggiormente in senso favorevole sono le valutazioni e per quanto riguarda il Portogallo i fondamentali.
La componenete cash più short term papers è inoltre un tratto distintivo del fondo Edmond de Rothschild Bond Allocation, che nel corso del 2018 ha toccato punte tra il 35% e il 40% del portafoglio. I subordinati finanziari, infine, e in particolare quelli relativi al settore bancario “rappresentano la nostra più forte convinzione per l’anno in corso, in forza di valutazioni interessanti unite a un miglioramento complessivo della solidità degli istituti e ad una riduzione della quota di NPL nel sistema”, afferma Ben Zimra. L’implementazione della startegia su quest’ultimo punto si avvale delle competenze del team del fondo Edmond de Rothschild Financial Bonds, altro strumento con marchio Blockbuster Funds People 2019. “Questo è un aspetto molto importante del nostro processo di investimento”, sottolinea Ben Zimra. “Deleghiamo alle expetise interne ad Edmond de Rothschild la parte bottom-up e l’individuazione delle soluzioni specifiche che riflettano nel modo più efficiente la nostra view macro sul mercato obbligazionario”, conclude.