Ognar (Allspring): "Le società con modelli di crescita sostenibili possono resistere"

Thomas Ognar News
Thomas Ognar, immagine concessa (Allspring)

Le perturbazioni provocate dal COVID sulle catene di fornitura globali e le risposte monetarie e fiscali dei governi in risposta all’emergenza pandemica stanno tutt’ora causando crescenti problemi all'economia globale, sia negli Stati Uniti che in molti Paesi del mondo. Il principale effetto collaterale di questa situazione senza precedenti è un livello di inflazione dilagante e persistente che non si registrava da decenni. “Questo ha portato a un'impennata significativa della volatilità dei mercati che, a nostro avviso, persisterà nei prossimi mesi”, avverte Thomas Ognar, portfolio manager di Allspring Global Investments.

Le banche centrali devono riportare l'inflazione sotto controllo. Questa è la sfida principale che comporta un significativo rischio di recessione per i mercati”, analizza l’esperto. Una situazione complicata anche per un professionista esperto come Ognar, che vanta un’esperienza quasi trentennale nell’industria, e che gestisce il fondo con Rating FundsPeople US All Cap Growth Fund. “Siamo stati molto attenti a questo rischio e abbiamo cercato di cogliere le opportunità che le misure di inasprimento delle banche centrali, un'economia in rallentamento o in contrazione e valutazioni più basse ci presentano”, dice.

Processo di investimento

Il fondo Allspring US All Cap Growth investe in aziende che combinano tre caratteristiche: crescita robusta, ovvero la capacità di un’azienda di situarsi per tasso di crescita nel primo quartile del proprio settore; crescita sostenibile, ossia quella dimostrata da società con modelli di business che beneficiano di vantaggi secolari a lungo termine; infine una crescita ‘sottovalutata’ dagli altri partecipanti al mercato: “La nostra ricerca si concentra su ciò che gli altri investitori sottovalutano delle prospettive di crescita che non vengono colte nella valutazione attuale di un titolo”, spiega il gestore. “Questa è il fattore chiave per essere un investitore di successo nel lungo termine”, dichiara.

Il potenziale delle aziende growth USA

Il primo semestre dell’anno è stato uno dei peggiori di sempre per i mercati azionari statunitensi e i principali listini azionari hanno registrato perdite a due cifre. Secondo Ognar questa correzione era in qualche modo prevedibile: “I titoli azionari statunitensi dovevano subire una correzione delle valutazioni. I tassi di interesse erano a livelli insostenibilmente bassi”, analizza il gestore che ammette: “La decisione della Fed di aumentare i tassi d'interesse e l'inflazione elevata hanno avuto un forte impatto sul sentiment e sulle valutazioni dei titoli azionari growth statunitensi”, dice. Eppure questa correzione non è avvenuta allo stesso modo nell’intero spettro delle diverse capitalizzazioni di mercato. “Nel 2021, ad esempio, gli indici mid cap growth e small cap growth hanno registrato il più ampio margine degli ultimi vent'anni rispetto al benchmark large cap growth”, osserva. “Quando la crescita è più difficile e il denaro non è facile o ‘a buon mercato’, le società con modelli aziendali sostenibili a lungo termine e bilanci solidi hanno l'opportunità di espandersi e conquistare quote di mercato”, dice. “È su queste società che si concentra il nostro processo di investimento”, continua. “Il nostro portafoglio è ben bilanciato e offre opportunità in tutte le fasce di mercato per sfruttare le attuali dislocazioni”, conclude.   

Posizionamento del portafoglio

Il portafoglio dell’ìAllspring US All Cap Growth Fund è orientato strategicamente verso la diversificazione e la crescita sostenibile. Il focus del gestore è sui modelli aziendali collaudati che non dipendono per crescere dal mercato dei capitali. “Le società in grado di crescere, e di farlo con profitto, emergeranno come vincenti nel lungo periodo”, dice. “Riteniamo che molte delle nostre attuali partecipazioni nei settori sanitario, tecnologico, finanziario, industriale e dei consumi rappresentino queste opportunità”, spiega. Recentemente il team di gestione ha ridotto o eliminato dal portafoglio le posizioni nelle società il cui business ritengono non possa dimostrassi sostenibile sul lungo periodo. “Non siamo fermi ad aspettare una rotazione dei mercati”, assicura Ognar. “La sfida è di trovare titoli in grado di resistere alle attuali difficoltà dei mercati e, soprattutto, abbiamo impostato il portafoglio in modo da far prosperare i nostri clienti nel lungo periodo”, continua. “I mercati volatili e difficili tendono anche a presentare le migliori opportunità di rendimento”, conclude.