L'emerging markets debt è una delle poche asset class che offre un buon pick up del rendimento senza andare su rating di credito troppo speculativi. Contributo a cura di Anna Paola Marchi, responsabile clientela wholesales di Credit Suisse AM. Contenuto sponsorizzato.
Per accedere a questo contenuto
Contributo a cura di Anna Paola Marchi, responsabile clientela wholesales di Credit Suisse AM. Contenuto sponsorizzato.
I mercati finanziari hanno registrato un’ottima performance nel quarto trimestre, con le azioni mondiali che hanno raggiunto nuovi massimi storici. Tutte le principali classi d’investimento hanno conseguito rendimenti positivi in USD grazie al flusso di notizie positive sui vaccini e nonostante la saga politica statunitense. Le azioni dei mercati sviluppati hanno registrato performance a due cifre, grazie alle aspettative degli investitori in un ritorno alla normalità economica. All’interno della classe degli attivi a reddito fisso le obbligazioni high yield hanno sovraperformato il debito corporate dei mercati emergenti, che a loro volta ha sovraperformato i crediti investment-grade.
Il fatto che non ci sia stato il sell-off dei titoli di Stato, nonostante questo sia ciò che accade normalmente in un tale scenario di rischio è in un certo senso un enigma. Forse questa è un’altra testimonianza del fatto che non viviamo in tempi normali.
I mercati emergenti hanno messo in scena un impressionante rally dopo le elezioni presidenziali americane e i vari sviluppi positivi sul vaccino per il Covid-19. In generale, la percezione dei mercati di una presidenza Biden è considerata positiva per i mercati emergenti nell’idea che Biden adotti un approccio probabilmente più pragmatico e una posizione meno aggressiva nei confronti della globalizzazione. Inoltre, le vittorie democratiche nelle elezioni per il ballottaggio della Georgia per il controllo del Senato USA hanno aumentato le aspettative di maggiori stimoli e di una crescita più forte negli Stati Uniti grazie alle prospettive di un governo unificato.
La transizione politica degli Stati Uniti non è l’unico motore del credito emergente al momento e i mercati sono ancora sostenuti dai dati attuali di PMI elevati, dai bassi rendimenti reali statunitensi e dalle previsioni di un ambiente globale in miglioramento a partire dal secondo trimestre, con la campagna di vaccinazione in atto in tutto il mondo e i casi di COVID che dovrebbero diminuire. I mercati continuano a essere sostenuti da un posizionamento in continua crescita nella classe di attività, come evidenziato dai forti flussi di fondi in entrata.
I titoli di Stato emergenti rappresentano per gli investitori un’opportunità molto interessante da valutare specialmente in questo momento. La tabella sotto mostra yield to worst e duration delle principali asset class obbligazionarie. In un mondo con tassi a zero o negativi, il debito emergente è una delle poche asset class che offre un buon pick up del rendimento senza andare su rating di credito troppo speculativi. E attualmente con i costi di copertura valutaria sui minimi da 5 anni, gli investitori in euro possono incassare un rendimento atteso di quasi il 4% investendo in debito emergente in valuta forte coperto da rischio cambio.
Yield to worst e duration per ogni classe di rating
Passando alle valutazioni dei corporate bond emergenti, anche se gli spread creditizi si sono notevolmente ridotti negli ultimi mesi, comunque continuano ad offrire un valore interessante rispetto ai mercati sviluppati. Da un punto di vista fondamentale, ci aspettiamo un rimbalzo dei livelli di EBITDA e dei dati complessivi sulla leva finanziaria netta delle aziende in quanto il progredire dei programmi di vaccinazione dovrebbe portare ad un ritorno a una sorta di normalità economico-finanziaria e degli scambi commerciali. Come di consueto, l’attività del mercato primario dovrebbe riprendere a crescere notevolmente a gennaio, ma dato l’attuale afflusso di capitali, si prevede che sarà ben assorbito dal mercato. Un’area chiave da tenere d’occhio per il 2021 sarà lo sviluppo dei rating sovrani con alcuni Paesi come la Colombia, l’India e, in misura minore, il Messico, possibili candidati come “fallen angels”.
Credit Suisse Asset Management offre diverse soluzioni per gli investitori che vogliono prendere esposizione al debito emergente, sia con un approccio attivo che passivo. All’interno della gamma prodotti esistono due fondi indicizzati a replica fisica dei benchmark JPM EMBI Global Diversified e JPM GBI-EM Global Diversified Traded e due fondi attivi globali il CS (Lux) Emerging Markets Corporate Bond e il CS (Lux) Emerging Markets Corporate Investment Grade.
Offerta Credit Suisse Asset Management