Da sempre Kairos rappresenta un punto di riferimento per la gestione absolute return, come sancito ogni anno anche dal sondaggio di Euromoney. Abbiamo infatti il vantaggio di avere un track record di oltre 13 anni in materia di fondi long/short ed una consolidata esperienza di gestione in diverse fasi di mercato. Nello specifico, poi, abbiamo in questi ultimi anni orientato la nostra offerta verso prodotti UCITS con liquidità giornaliera, a partire dal fondo Multi-Strategy, il primo fondo multi-manager absolute return in Europa.
Si tratta di un prodotto che si propone di generare un rendimento stabile nel corso del tempo con una volatilità contenuta, attingendo a tutte le fonti di alpha disponibili sia sul fronte azionario sia su altre asset class. In questo ambito crediamo che le opportunità per questo anno siano ancora straordinarie. Dopo un 2013 che ha visto tornare alla ribalta questo stile di gestione, il 2014 sembra infatti essere partito all’insegna di una forte volatilità di mercato che potrebbe inficiare i rendimenti ottenuti dagli investimenti tradizionali, creando invece trend sfruttabili dai gestori hedge ed un quadro migliore di performance relativa. Lo scorso anno molti gestori hedge hanno generato rendimenti interessanti investendo in trend come quelli di tecnologia ed healthcare negli Stati Uniti, della New Economy in Cina, della rinascita dell’economia giapponese ed infine di un miglioramento del quadro europeo.
Crediamo in generale che alcuni di questi temi siano destinati a protrarsi per alcuni anni, ma il trading sarà importante per smussare la volatilità complessiva. In linea più generale va detto che la dispersione dei rendimenti a livello di titoli, settori e paesi (si pensi alle performance cosi diverse all’interno dell’Europa o degli emerging markets) è foriera di opportunità per chi adotta un processo long/short. Questo è peraltro sempre più funzione di una maggiore reattività dei mercati rispetto alle notizie fondamentali.
Con qualche eccezione legata a fenomeni geopolitici (es. Crimea) o di impatto strutturale sul fronte economico (si pensi al possibile rialzo dei tassi americani), riteniamo che il mercato sia maturato molto rispetto al periodo in cui prevalevano le logiche di risk-on/risk-off. Pertanto un contesto meno guidato dai fattori macro e più orientato a discernere i meriti delle società ci sembra offra il contesto ideale per la gestione attiva, fornendo una valida alternativa alle obbligazioni per tutte le asset allocation.