All'effetto gregge i gestori contrappongono le analisi risk on/risk off

caironi
immagine ceduta dall'entità

Si pensa che la finanza comportamentale sia un tema particolarmente caro ai consulenti finanziari per convincere i risparmiatori che il cosiddetto 'fai da te' non è poi così semplice da attuare; sono molti i casi in cui il risparmiatore cade in errori da comportamento insensato, troppo emotivo e, solo a posteriori, poco razionale: ‘fears and greed’ ovvero ‘paure e avidità’ tipiche dell’essere umano. Invece la scienza comportamentale è da tempo presente nelle scelte di asset allocation tattica dei gestori dei fondi. Al classico effetto gregge (herd-like behavior) i gestori hanno contrapposto analisi di trend di breve termine basati su modelli che evidenziano il ‘momentum’ e il ‘sentiment’ di mercato; analisi chiamate semplicemente risk on – risk off capaci di misurare l’avversione al rischio degli investitori servono a gestire al meglio le opportunità ed i rischi di cicli sempre più ravvicinati nel tempo.

Con l’avvento di un’informazione estesa e veloce, che ha spiazzato gran parte dell’asimmetria informativa, i temi del comportamento degli investitori è diventato chiave; ogni gestore ha un suo target di riferimento in funzione degli obiettivi, ma spesso il valore aggiunto di un portafoglio dinamico in periodi di bassa volatilità è anche quello di sfruttare i brevi shock che il mercato offre all’interno di un ciclo di lungo termine. E’ evidente che le analisi sui fondamentali e sulle valutazioni relative rimangono un elemento chiave, ma quello che si è dimostrato negli ultimi dieci anni è che l’economia globalizzata mostra evidenti squilibri mantenuti per lunghi periodi, mentre vede venir meno la conseguente abilità di assorbire gli shock di riaggiustamento che si manifestano in brevi lassi di tempo. La performance di lungo periodo è quindi legata alle attività tattiche e non più solo alle scelte strategiche, e in questo la finanza comportamentale può giocare un ruolo importante anche sulla scrivania del gestore di grandi portafogli, non solo del consulente.