Esplorare l’obbligazionario cinese con UBS Asset Management

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Alessandra Calabretta (UBS AM)

Contributo a cura di Alessandra Calabretta, Passive & ETF Specialist Sales Italy, UBS Asset Management. Contenuto sponsorizzato.

Sul fronte degli investimenti, la Cina è da tempo sotto i riflettori per quanto riguarda l’universo azionario, mentre il mercato obbligazionario cinese risulta meno esplorato. Eppure le emissioni in Yuan (CNY) rappresentano oggi il quarto mercato obbligazionario del mondo, dopo quello statunitense, europeo e giapponese. A gennaio 2019, esso comprendeva 364 titoli con un market cap di 21,4 mila miliardi di yuan, equivalenti a circa 3,3 mila miliardi di dollari USA.

Le autorità di Pechino sono oltretutto particolarmente attive sul fronte dell’attrazione di investimenti dall’estero, al punto da aver introdotto un'esenzione fiscale di tre anni sui proventi da interessi obbligazionari realizzati da investitori istituzionali stranieri fino al novembre 2021. Se a ciò si aggiunge che la Cina è stata nel 2020 l’unica grande economia a registrare una crescita positiva durante la pandemia e che per il 2021 si prevede una crescita intorno all'8% - fattore che favorirà un allentamento della pressione per ulteriori stimoli monetari e fiscali – si capisce come il mercato obbligazionario cinese sia da tenere in grande considerazione.

UBS Asset Management ha sempre guardato con particolare attenzione all’universo dei bond cinesi, focus che ha interessato ovviamente anche la dimensione degli investimenti passivi. Proprio per cogliere le opportunità di rendimento e diversificazione offerte dall’obbligazionario cinese, UBS AM ha lanciato in Italia l’UBS ETF – J.P. Morgan CNY China Government 1–10 Year Bond UCITS ETF, che consente di prendere posizione sull’obbligazionario governativo cinese in Yuan focalizzandosi su uno specifico tratto della curva dei rendimenti, 1-10 anni, cioè quello maggiormente utilizzato da investitori professionali come fund selector e fund manager.

Lo strumento - che si caratterizza per un rating A+ - garantisce un’esposizione a un universo di investimento che include non solo i bond governativi, ma anche quelli emessi dalle tre Banche di interesse nazionale cinesi, organismi controllati al 100% dallo stato cinese (le Policy Bank) e che dispongono dello stesso rating (A+) pur senza essere governativi: Agricultural Development Bank of China (ADBC), China Development Bank (CDB), ed Export-Import Bank of China (Chexim). L’esclusione delle scadenze più lunghe migliora la liquidità del portafoglio complessivo, mentre l’inclusione dei bond delle Policy Bank ne aumenta il rendimento.

L’indice replicato dall’ETF è il J.P. Morgan China Government + Policy Bank 20% Capped 1–10 Year Index (Total Return). Per essere presi in considerazione dall’indice, i titoli devono essere quotati sul mercato interbancario cinese e andare a scadenza entro i successivi 10 anni. Per i bond sovrani, emessi dal Governo cinese, è previsto un lotto minimo pari a $1 miliardo, mentre relativamente a quelli delle Policy Bank cinesi, questo limite scende a circa $400 milioni. Per offrire maggiore diversificazione, l’indice prevede un cap al peso massimo delle emissioni di ognuna delle tre Policy Bank, fissato al 20%. 

La Cina sta vivendo un’epoca di forti cambiamenti, allontanandosi sempre di più dalle dinamiche dei mercati emergenti, tanto che la volatilità che ha caratterizzato il 2020 ha messo in luce una maggiore resilienza dei bond cinesi rispetto al resto del mondo obbligazionario. Lo scorso anno si sono registrati forti flussi a livello europeo e, dall’ultimo trimestre, anche il mercato italiano si sta muovendo in questa direzione tanto che sempre più spesso l’asset class viene inserita, in modo indipendente rispetto al resto dell’universo obbligazionario, nei portafogli modello destinati alla clientela private oltre ad essere entrata stabilmente nelle allocazioni delle gestioni patrimoniali e dei fondi comuni. È evidente quindi come si stia riscontrando un sempre maggiore interesse da parte degli investitori a esporsi al mercato dei bond della Cina, volontà che, come descritto, una soluzione passiva come l’UBS ETF – J.P. Morgan CNY China Government 1–10 Year Bond UCITS ETF consente di mettere in pratica in maniera innovativa.

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