Gli ETF nei quali investono i fondi italiani di equity USA

In questo articolo analizzeremo gli ETF nei quali investono i  fondi italiani. Cominciamo dalla categoria Equity USA, anche se guardando la quantità di denaro investito in fondi quotati in borsa, il primo ETF azionario statunitense appare solo in undicesima posizione. In realtà sono pochissimi i fondi italiani di azioni americane, indipendentemente dal loro stile di investimento (abbiamo preso in considerazione sia il value che il blend e sia il growth ma anche i fondi small, mid e large caps)  che investono una parte del loro portafoglio in ETF. Infatti dei 21 fondi specializzati in azioni statunitensi, solo cinque hanno qualche ETF in portafoglio. Questi cinque fondi sonoUBI Pramerica Azioni Usa, Arca Azioni America, Investitori America, Fideuram Master Selection Eq. Uso e Fondersel America.

L’importo totale investito in ETF da questi cinque fondi non raggiunge i 12 milioni di euro (per questo calcolo abbiamo preso in considerazione l’ultimo portafoglio disponibile per ciascuno di questi fondi),  il quale rappresenta meno del 2% del patrimonio complessivo di questi fondi. 

I PRINCIPALI ETF NEI QUALI INVESTONO I FONDI ITALIANI
Fonte: Morningstar Direct

Nome dell' ETF Categoria del ETF Data portafoglio Peso  % Valore Nome del Fondo  che nveste
SPDR S&P 500 ETF Large Blend 31/3/14 1 3.306.174 UBI Pramerica Azioni Usa
PowerShares FTSE RAFI US 1000 UCITS ETF US Large-Cap Value Equity 31/3/14 5,2 1.988.776 Fondersel America
ETFS Russell 2000 US Small Cap UCITS ETF US Small-Cap Equity 31/12/13 0,2 83.562 Investitori America
PowerShares KBW High Dividend Yield Financial Portfolio Financial 30/4/14 0 70.707 Arca Azioni America
Amundi ETF MSCI EM Latin America UCITS ETF EUR Latin America Equity 31/12/13 0,2 80.745 Investitori America
Ossiam US Minimum Variance NR UCITS ETF 2C (EUR) US Large-Cap Blend Equity 30/4/14 0,1 455.770 Arca Azioni America
iShares S&P 500 UCITS ETF (Inc) US Large-Cap Blend Equity 31/3/14 14 5.805.000 Fideuram Master Selection Eq. Usa

 

L’ETF con più presenza nei fondi della categoria Equity USA è chiaramente l’iShares S & P 500 ETF UCITS. Si trova nel portafoglio di Fideuram Master Selection Eq. USA con peso significativo, quasi il 12% alla fine dello scorso mese di aprile. Questo ETF domiciliato a Dublino non è certamente il prodotto più economico della sua categoria in quanto ha un TER (Total Expense Ratio) del 0,40%. Il fondo utilizza la replica fisica per raggiungere la redditività del S&P 500, nonostante in alcuni casi utilizza strumenti derivati ​​per raggiungere il loro obiettivo. Ha la particolarità che i dividendi pagati dalle società sottostanti vengono immediatamente reinvestiti nel fondo.

Il secondo ETF con maggiore presenza nei portafogli dei fondi italiani di titoli statunitensi (in termini di valore di mercato, non di peso all’interno dei portafogli) è il famoso SPDR S&P 500 ETF. Questo ETF, meglio conosciuto con il suo ticker SPY, replica come suggerisce il nome, l’indice S&P 500, è composto sostanzialmente da grandi imprese (la capitalizzazione minima di una società per essere nell’indice S&P 500 è di  quattro miliardi di dollari, quindi la sua esposizione a compagnie di  piccola e media capitalizzazione è molto ridotta o del tutto assente). Il suo vantaggio sta nel fatto che è l’ETF più negoziato della sua categoria, il che riduce al minimo il differenziale dell’acquisto-vendita. Un altro vantaggio è la sua bassa commissione: il TER è dello 0,09% anche se ci sono altri prodotti con un tasso di spesa totale ancora più basso, come il caso del Vanguard S&P 500 (VOO) con uno 0,05%.

Il successivo nel ranking è il PowerShares FTSE RAFI US 1000 ETF UCITS, con quasi 2 milioni nel portafoglio di Fondersel America alla fine del primo trimestre. Questo ETF mira a replicare il FTSE RAFI US 1000 il quale a sua volta cerca di ottenene il rendimento dei maggiori valori del mercato americano selezionati sulla base di quattro fattori fondamentali: valore di bilancio, il flusso di cassa, vendite e dividendi. Si ponderano le prime 1000 aziende in base a questo scoring fondamentale e viene eseguito un ribilanciamento annuale.

Con poco meno di mezzo milione di euro nel portafoglio dell’Arca Azioni America  troviamo il Ossiam US Minimum Variance NR OICVM ETF. Si tratta di un ETF che seleziona circa 250 aziende dello S&P 500 in funzione della liquidità, la volatilità e le correlazioni. Il resto di questi ETF presenti nei portafogli dei fondi azionari statunitensi italiani hanno una presenza simbolica in quanto nessuno di loro raggiunge i 100.000 euro. Nel portafoglio di Investitori America troviamo l’ETF Russell 2000 US Small Cap UCITS ETF, un fondo specializzato in small caps con un costo dello 0,45% in termini di TER.

Nel fondo Arca Azioni America  si può anche trovare il PowerShares KBW High Dividend Yield Financial Portfolio. Si tratta di un ETF focalizzato sul mercato finanziario statunitense che utilizza una ponderazione basata sul rendimento del dividend yield. 

Più sorprendente è vedere uno ETF specializzato in titoli dell’America Latina ETF, in concreto è l’Amundi ETF MSCI EM Latin America UCITS ETF nel portafoglio del  già citato Investitori America, anche se è pur vero che il peso di questo ETF è molto basso (solo uno 0,3% alla fine del primo trimestre). Come suggerisce il nome, l’ETF in questione, replica l’indice MSCI Emerging Markets Latin America.