High yield europeo

Il mercato europeo degli high yield ha chiuso il 2015 con ritorni positivi dello 0,75%. I differenziali dei bond high yield si sono allargati di 129 basis point lo scorso anno. Al contrario, il mercato nordamericano dell'high yield ha chiuso con un calo del 4,64%. La grande differenza tra i due mercati è dovuta al peso del settore energetico, molto inferiore in Europa, con un 6% rispetto all'11% degli Stati Uniti.

In termini di titoli, le obbligazioni con il rating più basso sono rimbalzate nel 2015. Le emissioni CCC hanno raggiunto rendimenti del 4,6%, il migliore segmento dello scorso anno; seguiti dai B (con guadagni dello 0,6%) e BB (che hanno chiuso senza perdite). Molti gestori di high yield sottopesano i titoli BB (come quelli di UBS, T. Rowe Price, Fidelity e AllianceBernstein). Il fondo di UBS sottopesa specialmente i titoli BB a breve termine. Questa SGR, insieme a Fidelity e T. Rowe Price, mantiene un sovrappeso delle emissioni di rating B, insieme a quelle di CCC e al di sotto di questo livello. Il fondo AllianceBernstein, invece, sottopesa i titoli BB, ma non quelli CCC, e preferisce sovraponderare quelli BBB come scommessa al di fuori degli indici. 

DISTRIBUZIONE PER PAESE
Portafoglio medio totale di ciascun trimestre e le prime posizioni di ogni singolo fondo a dicembre, in percentuale.  Fondi selezionati da Allfunds Bank. Fonte: Allfunds Bank.

Paese Giugno Settembre Dicembre
Regno Unito 18,87 20,53 15,67
Francia 12,09 12,06 11,23
Lussemburgo 8,39 7,93 9,63
Germania 10,54 10 9,6
Stati Uniti 7,14 8,33 7,98
Italia 7,72 8,09 7,64
Paesi Bassi 7,78 7,51 7,03
Spagna 4,47 4,34 4,33
Irlanda 2,69 2,48 2,66
Svizzera 1,17 1,88 1,96
Svezia 1,22 1,33 1,27
Belgio 0,5 0,81 1,04
Polonia 1,31 1,25 0,93
Croazia 0,51 0,48 0,56
Danimarca 0,31 0,43 0,48
Unione Europea 0,83 0,41 0,46
Jersey e Guernsey 0,35 0,19 0,19
Finlandia 0,14 0,12 0,15
Altri 14 11,84 17,19

 

Fondo Marchio
Nordea 1 - European High Yield Bond Fund SFP_2016_C
Candriam Bonds Euro High Yield SFP_2016_C

 

Alcuni fondi, come quelli di UBS e Fidelity, selezionano per i suoi portafogli high yield titoli con investment grade, quando vedono che offrono opportunità interessanti.

Settori

Sui settori, le emissioni di società di consumo non ciclico hanno avuto il miglior comportamento nel 2015, seguiti da quelle industriali e sanitarie. Dall'altra parte, le aziende di servizi pubblici e materiali hanno registrato le peggiori performance. Al fondo di AllianceBernstein piacciono i titoli subordinati del settore finanziario di entità con miglioramento dei fondamentali. Sono sottoponderate, invece, le aziende di beni di capitale, dove le valutazioni sono molto aggiustate. Il fondo di T.Rowe Price ha una preferenza per le società via cavo, imballaggi, gioco e tecnologie wireless, mentre sottopesa telecomunicazioni e banche.

DISTRIBUZIONE PER RATING
Portafoglio medio totale di ogni trimestre e le prime posizioni di ogni singolo fondo a dicembre, in percentuale. Fondi selezionati da Allfunds Bank. Fonte: Allfunds Bank.

Settore Giugno Settembre Dicembre
B 22,58 22,45 19,65
BB 15,61 15,36 16,03
BB+ 13,45 10,65 11,48
B+ 9,55 9,49 9,12
BB- 9,14 8,52 8,1
B- 5,02 4,34 4,05
CCC+ 3,38 3,07 3,12
BBB- 2,98 2,31 2,62
BBB 3,06 2,11 2,41
AAA 0,81 0,89 1,19
CCC 1,34 1,33 1,06
AA 0,02 0,29 0,51
BBB+ 0,52 0,26 0,37
CCC- 0,06 0,12 0,26
A 0,51 0,38 0,26
D 0,09 0,09 0,05
CC 0,08 0,03 -0,01
altri 11,81 18,3 19,71
BB- 0,29 0,21 0,05
altri 21,25 19,89 19,12

 

A gennaio, lo yield dei bond high yield europei è aumentato dal 5,36% al 5,45% e gli spread sono passati da 571 basis point ai 535 di dicembre. Lo yield offerto per ogni fondo varia a seconda della sua esposizione a titoli con rating più basso. In termini di flussi di denaro nel mercato degli high yield europeo, il mese di gennaio di quest'anno ha avuto deflussi per un valore di 1,2 miliardi di euro (un 2,4% degli asset totali in high yield). Questo ha interrotto il segno più del 2015, che aveva raccolto circa 9,6 miliardi di euro. Le nuove emissioni sono state molto basse a gennaio. Nel mercato primario europeo degli high yield, la nuova offerta è stata pari solo a 900 milioni di euro, la più debole dal 2009 e molto al di sotto della media di 7,7 miliardi di euro del gennaio degli ultimi tre anni. L'offerta ha cominciato a risalire la china nella prima settimana di febbraio con emissioni per un valore di 150 milioni di euro. Tuttavia la cifra di un miliardo di euro di nuove emissioni, con cui comincia il 2016, è molto lontana dai 5 miliardi del 2015.

Un'asset class attraente

Anche se l'high yield europeo è vittima della volatilità del mercato, molti gestori pensano che gli attuali spread elevati e i rendimenti offerti risultino abbastanza attraenti. Sostenuti dalle misure delle banche centrali e in assenza di alternative, sono positivi rispetto a quest'asset class. Tuttavia consigliano di essere molto selettivi, specialmente nei settori come l'energia e l'estrazione mineraria degli Stati Uniti. Sia nei mercati high yield europeo che statunitense, la valutazione è positiva con uno spread attraente, perfino se il mercato tornasse a sperimentare picchi di volatilità nel 2016.

Di contro, ci sono gestori che sono reticenti e non si mostrano ottimisti, soprattutto per l'alto livello di volatilità sull'azionario, che attualmente ha superato alcune aspettative. Anche se è improbabile che questa volatilità sia sostenibile nel tempo, potrebbe rimane sui mercati a lungo,se le preoccupazioni sulla crescita degli emergenti e sul ciclo economico americano continuano a persistere.