Investimenti tematici: guida per gli operatori

Matthew Bullock (Janus Henderson Investors)
Immagine concessa (Janus Henderson Investors)

CONTRIBUTO a cura di Matthew Bullock, EMEA Head of Portfolio Construction and Strategy (PCS) di Janus Henderson Investors. Contenuto sponsorizzato da Janus Henderson Investors.

Man mano che le economie principali si adeguano al regime di tassi d’interesse più elevati, è previsione unanime che il prossimo decennio di rendimenti dei mercati azionari possa rivelarsi più complesso di quello cui gli investitori si sono abituati negli ultimi anni. L’aumento del costo del capitale ha probabilmente posto fine all’era in cui business model fragili potevano accedere a basso costo ai mercati finanziari e riteniamo pertanto che il pendolo si sia rispostato verso le imprese forti e innovative destinate a ridefinire il mercato globale. Queste iniziative sono ideali per l’investimento tematico in quanto il loro potenziale di crescita degli utili superiore alla media di mercato diventerà probabilmente un importante strumento di generazione di sovraperformance. L’individuazione dei temi destinati a cambiare il modo in cui funziona la società è il primo passo per identificare le imprese in grado di modificare la nostra vita e diventare la prossima Microsoft o Google. Sul piano della costruzione del portafoglio, il potenziale di alfa è significativo così come i benefici della diversificazione derivanti dall’integrazione di uno schema basato su temi in un processo di allocazione. Inoltre, una corretta identificazione dei temi vincenti è potenzialmente in grado di generare solidi rendimenti indipendentemente dal ciclo economico o di mercato. Per quanto riguarda l’identificazione di temi all’altezza delle aspettative, vi sono vari aspetti da considerare.

  • Ampiezza: alcuni temi possono essere alquanto limitati sia a livello di definizione che di range di titoli disponibili. Ciò comporta rischi, in termini di concentrazione e liquidità. Per contro, altri temi possono essere così ampi da creare un legame tenue tra il tema in questione e i rendimenti. Le strategie tematiche che hanno maggiori probabilità di dimostrarsi efficaci si collocano nella fascia intermedia.
  • Posizionamento: l’investimento tematico non si integra naturalmente nell’approccio tradizionale alla costruzione del portafoglio, ossia il punto dal quale gli investitori iniziano le ripartizioni regionali e settoriali. Un tema può abbracciare molti settori e una costruzione efficace del portafoglio richiede pertanto un esame approfondito di ogni posizione in portafoglio allo scopo di determinare il mix ottimale per ottenere l’esposizione desiderata.
  • Timing: la tempistica dei temi è altrettanto impossibile quanto il market timing. Di conseguenza, proprio come nel caso della costruzione di un portafoglio di singoli titoli o fondi, gli investitori devono dare priorità alla diversificazione per aumentare le probabilità di conseguire i loro obiettivi.

Considerazioni riguardanti la costruzione del portafoglio e benefici

Negli ultimi anni, l’“investimento tematico” si è sviluppato, sia sul fronte dell’utilizzo che in termini di consapevolezza degli investitori. Ciò è in parte da attribuire al riconoscimento di come l’incorporazione di temi nei portafogli sia potenzialmente in grado di favorire la performance. Un altro motivo dell’apparente ubiquità dell’investimento tematico è che molti asset manager compiono uno sforzo concertato di marketing per riclassificare le strategie esistenti come “tematiche” per attirare flussi. Alla luce della scala dell’interesse, gli investitori devono essere consapevoli dei benefici e delle problematiche.

Potenziale di rendimento

L’investimento tematico, laddove attuato in modo efficace, ha il potenziale di generare extrarendimenti su orizzonti di lungo termine. Non si tratta di un fenomeno nuovo. Da sempre i temi sono componenti fondamentali del processo di investimento dei gestori attivi, anche se al concetto non è stata attribuita una definizione commerciale. Il ruolo di un gestore attivo è identificare le imprese destinate a registrare una crescita superiore alla media in futuro. Uno dei propulsori chiave del successo di un’impresa è la capacità di cogliere in anticipo un cambiamento fondamentale nell’economia e di fornire i beni e i servizi necessari per realizzare tale cambiamento. Questo, in sostanza, è un tema. Come Janus Henderson Investors, riteniamo che siano tre le aree che costituiscono considerazioni importanti nel quadro del cambiamento strutturale e della tesi tematica.

I benefici della correlazione

Grazie alla loro natura, le tematiche - se ben utilizzate - dovrebbero generare rendimenti positivi a lungo termine indipendentemente dal ciclo economico o di mercato. Utilizzando una serie di indici settoriali MSCI come esempio, possiamo osservare i numerosi benefici in termini di rischio e diversificazione derivanti dall’inserimento di esposizioni tematiche in un’allocazione azionaria esistente. Le strategie long-only equity tendono a essere relativamente correlate tra loro. Una riduzione di tali correlazioni aumenta non solo i benefici della diversificazione nell’ambito di un’allocazione azionaria, ma anche entro un portafoglio multi-asset più ampio.

Le problematiche: i pericoli del “theme washing”

Benché i temi siano verosimilmente interessanti nell’ottica di investimento, gran parte dell’attenzione loro prestata è stata alimentata dal marketing aggressivo degli asset manager. Ciò rappresenta un rischio potenziale. Abbiamo osservato numerosi casi di “theme washing”, ossia di strategie create non al fine di partecipare in modo efficiente a un tema di lungo termine, bensì allo scopo di sfruttare la scia di trend di investimento sempre più popolari. I temi concepiti in modo superficiale sono destinati a deludere le aspettative degli investitori, comportando un costo di opportunità per l’incapacità di cogliere gli sviluppi che ridefiniscono realmente il mercato globale. Due rischi rilevanti sono costituiti da temi di portata troppo limitata o troppo ampia.

Tema troppo limitato: un tema troppo limitato ha maggiori probabilità di comportare una serie di rischi rilevanti per gli investitori, quali:

  • Concentrazione: se un tema comprende solo imprese esposte specificamente al tema in oggetto e il tema è limitato. Ne consegue un rischio rilevante di notevole concentrazione del portafoglio tematico.
  • Impurità: un tema limitato può anche indurre un gestore di portafoglio del tema ad allentare la definizione del tema stesso per garantire una popolazione di imprese sufficiente da cui scegliere. Ciò si traduce in un portafoglio non esposto specificamente al tema desiderato.
  • Liquidità: osserviamo molti esempi di temi limitati che utilizzano ampiamente titoli a bassa e media capitalizzazione. Si tratta di un problema non significativo, che introduce però rischi aggiuntivi, associati alla liquidità, di cui gli investitori potrebbero non essere interamente consapevoli.

Tema troppo ampio: per contro, altre strategie tematiche sono presumibilmente troppo ampie. È una caratteristica leggermente più difficile da identificare, ma vediamo molti esempi di temi così ampi che è arduo capire in quale misura la performance sia alimentata dal tema, piuttosto che dall’andamento generale del mercato.

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