L’ESMA (European Security and Markets Authority, l’ente dell’Unione Europea che si occupa del monitoraggio e della salvaguardia della stabilità del mercato finanziario dell’UE) questo febbraio ha reso pubblici i primi esiti del suo ultimo studio volto a verificare e quantificare la pratica del closet indexing nel mondo del risparmio gestito europeo. Per closet indexing si intende la tendenza di un gestore a dichiarare uno stile di gestione attivo, quando in realtà si sta semplicemente replicando molto da vicino un benchmark e applicando comunque commissioni tipiche dei fondi realmente attivi. Questo tipo di strategia richiede molto meno sforzo da parte del gestore, ed è lecito aspettarsi che le commissioni siano più basse. In realtà, fondi di questo tipo vengono continuamente venduti a clienti non consapevoli, che avrebbero potuto comprarsi direttamente un prodotto passivo sullo stesso indice con un notevole risparmio di costi.
Le prime denunce in Europa
L’Authority europea dice la sua sui closet indexer

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