Alessandro Carlesso è Fund Manager di Finint Investments SGR
L’Italia si distingue per essere il secondo Paese al mondo nel settore dell’energia solare con il 16% della potenza installata globale; in soli cinque anni ha vissuto una fase di sviluppo eccezionale raggiungendo nel 2013 il record di potenza installata cumulata di 17,9 GigaWatt.
Guidate da un forte sostegno normativo iniziale, Italia, Germania e Spagna rappresentano insieme l’82% del mercato dell’Unione Europea, che ha raggiunto una fase di consolidamento e di maturità caratterizzata dal passaggio di proprietà di un gran numero di impianti. Gli operatori di questi tre Paesi, nella volontà di liberare capitali per lo sviluppo di nuovi impianti in mercati emergenti in rapido sviluppo, alimentano con operazioni di fusioni e acquisizioni un mercato secondario che vale solo in Italia circa 20-30 miliardi di euro.
La crescita esponenziale del fotovoltaico nel nostro Paese è stato favorito anche da una serie di fattori ambientali, tra cui l’irraggiamento solare abbinato a condizioni climatiche ottimali, che massimizzano le prestazioni dei pannelli fotovoltaici, e una dipendenza eccessiva dalla importazione di idrocarburi. La cospicua presenza di superfici agricole non sfruttate e disponibili per altri utilizzi ha reso poi possibile un naturale bisogno di diversificazione.
Il settore, in Italia, è contraddistinto da una forte frammentazione di piccoli/medi operatori che fino ad oggi, in assenza di strumenti finanziari specifici, ha ostacolato l’investimento diretto da parte degli operatori istituzionali. La possibilità di consolidamento di un settore vincente e in forte crescita come quello delle energie rinnovabili rappresenta una grande opportunità per gli investitori istituzionali.
Nella sua fase iniziale, il mercato delle energie rinnovabili è stato fortemente sostenuto dagli incentivi governativi, che si sono rivelati fondamentali per avviare un processo graduale di riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili (in particolare prodotti petroliferi) e raggiungere le economie di scala che hanno permesso di trasformare tecnologie inefficienti , in termini di costi, in investimenti profittevoli. Il mercato delle energie rinnovabili, fotovoltaico in primis, è ancora estremamente interessante per tutte le categorie di clientela e pertanto continua ad essere molto redditizio, alla luce anche dell’attuale contesto di mercato che vede il rendimento dei Titoli di Stato ai minimi.