Stéphanie Bobtcheff presenta il contesto macroeconomico attuale favorevole all'investimento in small e mid cap. Contenuto sponsorizzato da La Financière de l’Echiquier
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CONTRIBUTO a cura di Stéphanie Bobtcheff, CFA, fund manager, La Financière de l’Echiquier. Contenuto sponsorizzato da La Financière de l’Echiquier.
Al termine di un 2023 difficile per le small e mid cap, l'asset class sta oggi beneficiando di un contesto più favorevole. Il rimbalzo iniziato lo scorso ottobre è stato positivo per Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe, fondo basato su convinzioni ed emblematico del know-how di La Financière de l'Echiquier (LFDE), giunto nel 2024 al suo ventesimo anno di vita. Riteniamo che questa asset class rappresenti un'ottima fonte di diversificazione dei portafogli e sovraperformi le large cap nel lungo periodo(1).
Il rimbalzo dell'asset class
In termini di valutazione, prospettive di crescita degli utili e macroeconomia, il contesto attuale ci sembra favorevole all'investimento in società a piccola e media capitalizzazione e gli attuali livelli di valutazione offrono, secondo noi, punti di ingresso interessanti in questa asset class. Le small e mid cap hanno registrato, dalla metà del 2021, la sottoperformance più marcata degli ultimi 23 anni, arretrando del 25% durante il periodo. È oggi scomparso Il premio storico del 20% circa di cui godevano rispetto alle large cap, anche se la loro crescita degli utili è strutturalmente superiore, con un aumento atteso dell'EBITDA del 9% per lo Stoxx Small 200 nel 2024 rispetto al 3% dello Stoxx + Large 200(2).
In un contesto di stabilizzazione dei tassi, i fondamentali delle aziende dovrebbero essere il principale motore della performance. I fattori che andavano contro l'asset class stanno deponendo ora a suo favore, in particolare l'atteso taglio dei tassi, ancorché l’ottimismo sia in parte scemato sia in merito alle tempistiche che all’entità dei tagli. Sul fronte macroeconomico, i PMI dell’Eurozona dovrebbero aver toccato i minimi. Ora, le small e mid cap hanno storicamente sovraperformato le large nei 12 mesi successivi a questo minimo.
Inoltre, le operazioni di acquisizione potrebbero anche costituire un'ulteriore leva di performance nel 2024. Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe, il cui portafoglio è composto da una trentina di titoli, ha beneficiato di due offerte pubbliche di acquisto nel 2023, con premi dell’ordine del 40%: l'acquisizione di Dechra Pharmaceuticals, azienda farmaceutica specializzata in medicina veterinaria, da parte di un fondo di private equity, e dell'editore di software SimCorp da parte di Deutsche Börse.
Disciplina e selettività
L'universo delle piccole e medie capitalizzazioni europee si rivela quindi ricco e stimolante per noi, stock-picker. La nostra gestione basata su convinzioni e su una conoscenza approfondita delle società si coniuga con una metodologia d'investimento comprovata. Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe seleziona titoli con una capitalizzazione di mercato compresa tra 1 e 10 miliardi di euro e si attiene a una disciplina rigorosa.
Strutturalmente posizionato su titoli growth con un bias difensivo, Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe è altamente concentrato su una trentina di convinzioni, dove le prime 10 posizioni rappresentano il 40% circa del fondo. Nel lungo termine privilegiamo i titoli a crescita visibile, il cui prezzo ci sembra ragionevole. Abbiamo ridotto l'esposizione ai titoli ciclici a favore di quelli che vantano una crescita difensiva. Le ripartizioni geografiche e settoriali sono equilibrate, ma lo stock-picking prevale sempre.
Siamo tornati a investire in titoli che erano stati penalizzati in borsa, le cui valutazioni ci sembravano destare nuovamente interesse. Ad esempio, guardiamo alla salute con titoli come BioMérieux e Recordati, estremamente svantaggiati negli ultimi due anni. Manteniamo inoltre una forte esposizione ai semiconduttori, in particolare alle società olandesi Be SemiConductor e ASM International, e al settore agroalimentare con la società svedese AAK, specializzata in oli vegetali. Anche il settore industriale è importante, con una gamma altamente diversificata di mercati finali.
Il mondo delle small e mid cap è ricco di opportunità e la diversità dei business model sancisce la ricchezza di questo segmento del listino. Grazie a una metodologia d'investimento comprovata, un posizionamento focalizzato sui titoli più qualitativi del nostro universo e un profilo di rischio prudente, Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe dovrebbe andare bene nel 2024.
Fonti e note:
1. Raffronto MSCI Europe vs MSCI Europe Small Cap tra il 2002 e il 2023, fonte Bloomberg
2. Fonte FactSet
Disclaimer: Il fondo presenta un rischio di perdita di capitale, rischio azionario, rischio associato agli investimenti in società di piccola e media capitalizzazione, rischio di gestione discrezionale. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche, i rischi e le spese di questo fondo, e prima dell’adesione, leggere il Prospetto disponibile in inglese e in francese e il KID disponibile in italiano presso i collocatori e sul nostro sito www.lfde.com. Le opinioni espresse corrispondono alle convinzioni del gestore e non impegnano in alcun caso la responsabilità di LFDE. I titoli e i settori sono citati a scopo illustrativo. Né la loro presenza in portafoglio né le loro performance sono garantite. La suddivisione del portafoglio, fornita a titolo informativo sulla base del portafoglio al 31.01.2024, potrebbe subire variazioni.
Si informano infine gli investitori o potenziali investitori che possono ottenere una sintesi dei loro diritti e inoltrare anche un reclamo secondo la procedura prevista dalla società di gestione. Queste informazioni sono disponibili nella lingua ufficiale del Paese o in inglese sulla pagina delle informazioni a carattere normativo del sito della società di gestione www.lfde.com.
Si richiama inoltre l’attenzione dell’investitore sul fatto che la società di gestione possa decidere di porre fine agli accordi di distribuzione dei suoi OICVM ai sensi dell’articolo 93 bis della direttiva 2009/65/CE e dell’articolo 32 bis della direttiva 2011/61/UE.
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