Nubi all'orizzonte, guardiamo oltre le turbolenze nelle azioni relative ai software USA

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Julien Gaertner. Foto concessa da Capital Group

CONTRIBUTO a cura di Julien Gaertner, analista degli investimenti azionari di Capital Group. Contenuto sponsorizzato.

Le azioni relative ai software cloud degli Stati Uniti, che sono schizzate alle stelle durante la pandemia, sono al centro di una dolorosa spirale al ribasso da novembre. Per il trimestre chiuso al 31 gennaio 2022, il BVP NASDAQ Emerging Cloud Index, una misura delle società di software basate su cloud, è crollato del 33,4%. Ciò si confronta con un calo del 3,9% per lo Standard & Poor’s 500 Composite Index, che misura il mercato azionario più ampio statunitense.

Perché queste aziende sono crollate così improvvisamente? In parte, è dovuto alle aspettative che la Federal Reserve presto aumenterà i tassi di interesse. Tali aumenti tendono ad avere un impatto più negativo sulle aziende in rapida crescita come quelle di software cloud, note anche come SaaS (software as a service), rispetto al mercato più ampio. Tassi di interesse più alti riducono il valore attuale dei guadagni molto più elevati che tali imprese si aspettano di generare ulteriormente nel futuro.

Gli investitori potrebbero anche domandarsi se molte di queste aziende sono cresciute troppo velocemente. Dopo uno sprint decennale a cui la pandemia aveva messo il turbo, il software cloud adesso è sotto pressione? Intense raffiche di volatilità non sono nulla di nuovo per le azioni del comparto software. Negli ultimi anni, le società di software come gruppo hanno sostenuto forti diminuzioni pari al 20%-35% circa ogni 18 mesi, pertanto gli investitori devono avere lo stomaco forte e molta pazienza.

Molti settori sperimentano periodi di innovazione e crescita rapida, ma l’industria del software è unica nel sostenere tassi di crescita insolitamente elevati per lunghi periodi di tempo. Prendiamo in considerazione Workday, che offre software di gestione delle risorse umane come servizio di abbonamento attraverso il cloud. Quando l'azienda è diventata quotata nel 2012, ha aggiunto circa 100 milioni di dollari di ricavi ricorrenti all'anno. Oggi, le migliori aziende di software della categoria possono potenzialmente aggiungere circa 100 milioni di dollari di ricavi ricorrenti per trimestre. E ci aspettiamo che il tasso di crescita potenziale raddoppierà di nuovo nei prossimi anni.

Una delle tendenze che spingono al rialzo le opportunità del software è la necessità in rapida crescita di una maggiore e migliore sicurezza informatica. Lo spostamento dei dati e dei carichi di lavoro nel cloud a livello mondiale ha ampliato il potenziale delle minacce alla sicurezza. Questa tendenza è stata amplificata dalla corsa pandemica verso un futuro digitale. Solo nel 2021, i principali attacchi informatici sono stati l’attacco ransomware di REvil da parte di hacker russi ad aprile e una violazione dei sistemi di Colonial Pipeline a maggio, mentre a dicembre una grave vulnerabilità nel software Log4j avrebbe esposto più del 89% degli ambienti IT mondiali.

La transizione al cloud ha accelerato il passaggio a un nuovo approccio alla sicurezza informatica, denominato architettura zero trust. Tradizionalmente, le aziende conservavano le applicazioni e i dati nei data center centrali che solitamente avevano un unico punto di ingresso protetto da un firewall, la cosiddetta architettura 'a castello e fossato'.

L'architettura zero trust sostituisce il singolo data center con una serie di server, utenti finali, carichi di lavoro cloud e la rete che li connette. Ciò richiede l'autenticazione e la gestione degli utenti per ogni servizio e per tutte le informazioni a cui si accede. I provider di sicurezza legacy sono stati lenti ad adattarsi al modello zero trust. E diverse aziende di software innovative e di piccole dimensioni sono emerse per colmare il vuoto. Zscaler, ad esempio, una società di sicurezza di rete aziendale basata su cloud fondata nel 2007, fornisce un accesso sicuro alle applicazioni ospitate localmente ed esternamente. Okta, una società di gestione delle identità e degli accessi, offre un sistema che consente a un utente di accedere a più sistemi utilizzando un unico processo di accesso.

Meno visibile della cybersecurity, ma non meno pronto per la disruption è il mercato del software per database. Ogni applicazione creata necessita di un database sottostante per essere eseguita. Con l'espansione del segmento dei software, il mercato dei database si espanderà. I clienti tendono a rimanere con un fornitore di database per anni, o addirittura decenni, perché una volta integrati nei processi aziendali, i database sono difficili da cambiare. Il mercato dei database è 'vischioso', ma anche piuttosto assopito.

I provider di database legacy sono stati lenti ad adattarsi, rendendoli bersaglio della nuova concorrenza. Il mondo utilizza database Oracle da decenni attraverso il cloud ma nuovi provider come MongoDB stanno iniziando a sfidare Oracle e altri giganti del database. Con le valutazioni di molte aziende di software spinte ai massimi storici nel 2021, investire nel settore comporta non pochi rischi. Anche dopo il recente sell-off, l'industria continua ad essere relativamente costosa.

Le valutazioni sono elevate quando si guardano i livelli medi o gli indici, e non ci sorprenderebbe vedere le valutazioni comprimersi ulteriormente. Il software è un'area che credo continuerà a crescere rapidamente grazie al passaggio al cloud. La chiave per gli investitori è la selettività e la pazienza. Il cloud è l'ultima generazione in fatto di tecnologia da 10 anni a questa parte, ma crediamo che sia ancora il prossimo futuro. Nulla dura per sempre, ma, fintanto che i computer e i software continuano a diventare più intelligenti, non vediamo perché la loro ascesa dovrebbe terminare a breve.