Entrando nel 2026, il contesto macro europeo resta complesso, con inflazione strutturalmente elevata, politiche monetarie in evoluzione e mercati caratterizzati da volatilità e cicli più brevi, richiedendo portafogli flessibili e attivi. La selezione di titoli di Stato, obbligazioni corporate e debito emergente diventa cruciale per ottenere rendimento corretto per il rischio e diversificazione, sfruttando carry, qualità creditizia e resilienza dei bilanci aziendali. L’interesse verso l’obbligazionario rimane elevato, con strategie Eurobond integrate come building block nei portafogli multi-asset, bilanciando soluzioni direzionali e flessibili per coprire l’intero spettro dei mercati obbligazionari. La collaborazione costante con gli asset manager è fondamentale per garantire coerenza tra mandato, posizionamento e visione di mercato, facilitando scelte di allocazione strategiche e tattiche. In questo contesto, un approccio strutturato e diversificato rappresenta la chiave per costruire portafogli resilienti e capaci di generare rendimento anche in scenari di incertezza strutturale.
Outlook 2026, prospettive sui mercati e opportunità nel fixed income

Alessandro Angelini (Generali Investments), Rossana Brambilla (Sella SGR). Immagine concessa
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