Outlook 2026, prospettive sui mercati e opportunità nel fixed income

Alessandro Angelini (Generali Investments), Rossana Brambilla (Sella SGR). Immagine concessa
Alessandro Angelini (Generali Investments), Rossana Brambilla (Sella SGR). Immagine concessa

Entrando nel 2026, il contesto macro europeo resta complesso, con inflazione strutturalmente elevata, politiche monetarie in evoluzione e mercati caratterizzati da volatilità e cicli più brevi, richiedendo portafogli flessibili e attivi. La selezione di titoli di Stato, obbligazioni corporate e debito emergente diventa cruciale per ottenere rendimento corretto per il rischio e diversificazione, sfruttando carry, qualità creditizia e resilienza dei bilanci aziendali. L’interesse verso l’obbligazionario rimane elevato, con strategie Eurobond integrate come building block nei portafogli multi-asset, bilanciando soluzioni direzionali e flessibili per coprire l’intero spettro dei mercati obbligazionari. La collaborazione costante con gli asset manager è fondamentale per garantire coerenza tra mandato, posizionamento e visione di mercato, facilitando scelte di allocazione strategiche e tattiche. In questo contesto, un approccio strutturato e diversificato rappresenta la chiave per costruire portafogli resilienti e capaci di generare rendimento anche in scenari di incertezza strutturale.

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