Il direct lending evolve tra M&A in ripresa, aziende resilienti e nuove strategie di finanziamento. Gli sponsor cercano partner flessibili per supportare la crescita. L'analisi di Stuart Mathieson. Contenuto sponsorizzato da Barings.
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CONTRIBUTO a cura di Stuart Mathieson, head of Europe Private Credit & Capital Solutions, Barings. Contenuto sponsorizzato da Barings.
I trend principali che caratterizzano il direct lending e i fattori da monitorare in futuro
Le fusioni e acquisizioni rimarranno un fattore chiave da tenere d’occhio, e vi sono ragioni per ritenere che potrebbero essere in procinto di tornare a crescere dopo 18-24 mesi di rallentamento. Soprattutto in Europa e Nord America, la chiarezza sta migliorando e stiamo iniziando a osservare trend positivi in termini di volume delle operazioni. Forse la domanda più pertinente è quanto una piattaforma dipenda dalle fusioni e acquisizioni per origination e crescita. Se si considera il nostro portafoglio globale di oltre 350 società nel corso dell’ultimo anno, si nota un notevole mix di nuove operazioni di piattaforma e di “origination off-market”, o operazioni add-on in cui abbiamo fornito finanziamenti aggiuntivi a sponsor o società a cui abbiamo concesso prestiti in precedenza. Se da un lato un contesto di M&A più solido sarebbe certamente positivo, dall’altro la titolarità è importante e continuerà a trainare origination e opportunità significative man mano che gli sponsor aumenteranno i loro investimenti.
La salute attuale delle aziende del mercato medio
Le aziende del mercato medio hanno tenuto bene di fronte alle sfide, correlate non solo all’aumento dei tassi d’interesse, ma anche all’aumento dell’inflazione, alla carenza di manodopera e alle carenze sul fronte dell’offerta. La combinazione di prezzi elevati e tassi di interesse alti continuerà a mettere sotto pressione i flussi di cassa, forse in misura maggiore nel Regno Unito rispetto all’Europa, dato che i tassi del Regno Unito dovrebbero essere più elevati più a lungo. Tuttavia, le aziende che sono state in grado di adeguarsi e adattarsi fino ad ora dovrebbero continuare a registrare buoni risultati.
Per quanto riguarda la resilienza della struttura di capitale, la stragrande maggioranza dei nostri prestiti ruota intorno a una strategia “buy-and-build” guidata dagli sponsor, in cui le strutture di capitale sono posizionate in modo da garantire la flessibilità piuttosto che semplicemente per massimizzare la leva finanziaria. Per attuare tale strategia, è necessario trovarsi in una posizione in cui è possibile utilizzare una struttura in un momento in cui una società o uno sponsor intende acquistare un asset, e ciò può rivelarsi più impegnativo con bilanci tirati. Questo è un vantaggio fondamentale del mercato medio core in generale, le strutture di capitale tendono infatti a essere più prudenti, con le determinanti del valore derivanti dai miglioramenti operativi e dai buy-and-build, anziché dalla leva finanziaria.
Le condizioni e le strutture di prezzo delle operazioni oggi e la loro evoluzione
Dipende dalla parte del mercato in cui opera un gestore. In Europa e in Nord America, negli ultimi anni si è registrato un afflusso di nuovi gestori sul mercato. Molti di questi sono quelli che chiamiamo “asset collector” che di solito rientrano in una delle due categorie: nuovi operatori che non hanno la capacità di adattare o condurre operazioni, o finanziatori che hanno continuato a raccogliere fondi più consistenti e a puntare su transazioni di maggiori dimensioni. In un contesto competitivo, la raccolta di attivi può generare sfide nell’impiego di capitale, e i finanziatori in alcuni casi hanno acconsentito di conseguenza a condizioni delle operazioni meno favorevoli. Nello specifico, per alcune transazioni private più grandi che potrebbero essere finanziate nei mercati pubblici, i margini hanno subito un calo con l’indebolimento delle strutture e della documentazione.
Nel mercato core o medio tradizionale, le condizioni sono rimaste piuttosto favorevoli. Il debito senior di primo grado tradizionale tende a essere più isolato dai rischi associati alla crescita delle grandi operazioni del mercato privato. Anche la documentazione e le tutele dei covenant in questa parte del mercato tendono a essere più robuste. Il premio di spread che il mercato medio ha storicamente offerto rispetto ai prestiti ampiamente sindacati è rimasto anch’esso interessante, nonostante la compressione degli spread. Storicamente, tale premio è oscillato tra 200-400 pb e, sebbene oggi sia più vicino a 250- 300 pb in Europa, è in rialzo rispetto a un anno fa pur rimanendo interessante, a nostro avviso, considerando i tassi attuali.1
L'approccio della piattaforma di direct lending di Barings e le tendenze emergenti tra gli sponsor
Gli sponsor sono sempre più interessati a fare di più con meno gestori. Oggi si parla sia delle esigenze di finanziamento attuali che di quelle future, con una prospettiva di due o tre anni. Gli sponsor sono alla ricerca di metodi strategici per aggiungere valore e ridurre la loro base di costo nel tempo. Per molti, ciò significa collaborare con i gestori in grado di fornire soluzioni su misura per sostenere le traiettorie di crescita a lungo termine delle aziende, anche se le esigenze di finanziamento evolvono. Le esigenze di finanziamento a lungo termine possono estendersi oltre il direct lending senior per il leveraged buyout a settori come soluzioni di capitale, finanziamento del portafoglio, finanziamenti garantiti da attivi e investimenti azionari congiunti, fino al sostegno finanziario del mercato del credito pubblico. In ultima analisi, i finanziatori dotati delle capacità e delle dimensioni necessarie a supportare tali requisiti si trovano in una buona posizione per fungere da partner strategici per gli sponsor e offrire opportunità differenziate agli investitori.
Il testo è stato adattato dal 2025 Direct Lending Outlook di Barings. Guarda il webinar completo qui.
Fonti e note:
[1] I dati rappresentano il margine di sconto a 3 anni (All-In Spread (DM-3) = [(commissione/3) + spread + maggiore del floor o tasso base) / (1 – commissione)] - tasso base) sia per Barings che per l'Indice CS LL.
Disclaimer
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