CONTRIBUTO a cura di Christopher Hult, gestore del fondo Threadneedle (Lux) European Corporate Bond. Contenuto sponsorizzato da Columbia Threadneedle Investments.
L’attrattività dei rendimenti del reddito fisso
L’obbligazionario rappresenta da sempre un “diversificatore” in portafoglio. Un ruolo, tuttavia, che è stato piuttosto difficile ricoprire dati i rendimenti dei tassi d'interesse degli ultimi 10 anni. Oggi però lo scenario è del tutto mutato: negli ultimi 15 mesi, infatti, l’incremento dei tassi di interesse attuato dalle diverse banche centrali per fronteggiare l’aumento inflazionistico ha riportato in auge l’attrattività del reddito fisso, grazie a rendimenti nuovamente interessanti. Un cambiamento che ha permesso agli investitori di poter tornare in un territorio più familiare investendo in obbligazioni, un’opzione nuovamente allettante.
Vediamo, infatti, che i maggiori rendimenti provenienti oggi dal reddito fisso stanno già determinando un aumento degli investimenti verso questo comparto, a discapito di investimenti immobiliari, alternativi o nelle materie prime. Il “reset” del mercato avvenuto negli ultimi due anni ha creato nuove e diverse opportunità per gli investitori, in particolar modo nel segmento corporate. In tal senso, sebbene all'inizio di quest’anno i settori di mercato più sensibili al credito abbiano mostrato una certa volatilità, recentemente si sono mostrati maggiormente stabili. E, in particolare, il credito di alta qualità ha mantenuto un solido rendimento. Nel complesso, la maggior parte del segmento corporate sembra avere trovato una sorta di equilibrio a lungo termine: i bilanci delle aziende sono solidi, la crescita è sostenibile e i dati sugli utili sono positivi, specialmente per le società che hanno prontamente rifinanziato i propri debiti quando i tassi di interesse erano ancora favorevoli. Per questi motivi riteniamo sia un ottimo momento per investire sui corporate bond, in particolare nel segmento investment grade.
Le migliori opportunità di investimento nel comparto corporate
La nostra filosofia di investimento nel settore del credito si basa in primis sull'analisi bottom-up. Puntiamo infatti a individuare tutte le migliori idee presenti nell'universo del credito, con un focus particolare sull’Investment Grade europeo, analizzando molteplici fattori di rischio, quali il rischio paese, il settore, il beta complessivo, e assicurandoci di individuare società che svolgono attività significative in Europa e che riteniamo essere in grado di resistere alla volatilità nel breve termine. Il nostro team obbligazionario globale, composto da 191 professionisti, è suddiviso in gruppi di ricerca, di gestione del portafoglio e di supporto, ed è affiancato da 45 specialisti dell'investimento responsabile. In generale, la nostra selezione tiene conto della strategia aziendale, della solidità del management, della posizione competitiva, di criteri ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché di tutta una serie di specifici parametri finanziari. Un altro aspetto fondamentale nella scelta degli emittenti è il concetto di gestione del rischio di ribasso. Come noto, il credito è un'asset class asimmetrica e la cedola è ottenuta da tutti i creditori a rischio. È quindi fondamentale evitare le insolvenze. Nel settore investment grade non ci sono molte insolvenze, pertanto quello che vogliamo evitare sono i crediti con i fondamentali in deterioramento, ovvero società che vediamo progressivamente peggiorare. A tal proposito, i nostri analisti forniscono raccomandazioni di investimento formali e rating creditizi per gli emittenti di loro interesse, assegnando un punteggio di rischio interno. Quest’ultimo, insieme a un giudizio sul valore relativo di ciascun emittente, costituiscono la base per determinare la selezione dei titoli e la relativa posizione in portafoglio, che siamo soliti orientare verso la stabilità.
Dato lo scenario economico attuale, guardando al nostro fondo Threadneedle (Lux) European Corporate Bond, concentrato appunto sulla selezione di emittenti e di titoli per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato europeo IG, sovrappesiamo le aree difensive del mercato, quale il settore delle Utilities che, grazie a ricavi e utili tipicamente incorporati in contratti a lungo termine stabiliti dalle autorità di regolamentazione, dispone di flussi di cassa più stabili ed è quindi in grado di sovraperformare in contesti di recessione o incertezza. Inoltre, prediligiamo il settore bancario e quello immobiliare. Riteniamo, infatti, che le obbligazioni bancarie siano ancora scambiate a sconto rispetto a quelle delle società, nonostante la forte redditività e il capitale. Mentre riguardo al settore immobiliare, vediamo opportunità interessanti e corrette per il rischio in alcuni specifici sottosettori. Tra questi, il settore residenziale del Nord Europa, dove gli inquilini beneficiano di un forte sostegno fiscale, di un basso tasso di disoccupazione, di una crescita regolata e di contratti di locazione lunghi. Guardiamo poi con interesse ai data center, ovvero i grandi edifici adibiti a server per supportare i servizi cloud e, forse in futuro, la guida autonoma, il 5G, i giochi e tutto ciò che necessita di dati, in quanto risultano ben posizionati nonostante il vento contrario dell'aumento dei tassi di interesse.