Prospettive in crescita per l’azionario giapponese ma attenzione alla sostenibilità

Andrea Semino notizia
Andrea Semino, immagine ceduta da Credit Suisse AM

CONTRIBUTO a cura di Andrea Semino, Product Specialist Index Solutions di Credit Suisse AM. Contenuto sponsorizzato da Credit Suisse AM.

L’inizio dell’autunno ha coinciso con una correzione dei mercati globali, con l’indice americano (S&P 500) in calo di oltre 5% dal suo picco di inizio settembre. Pur riconoscendo i rischi esistenti, Credit Suisse ritiene che l'economia globale continuerà ad espandersi e valutiamo che ci siano le condizioni per un primo cauto aumento tattico delle azioni in portafoglio. In particolare, crediamo che il maggiore potenziale di rialzo sia oggi nelle azioni dei Paesi sviluppati, soprattutto nei listini caratterizzati da un bias pro-ciclico.

Tra questi, il Giappone, rappresenta una delle scommesse più interessanti sulla prosecuzione della ripresa economica globale.  Prevediamo che le azioni della terza economia globale sovra-performino l'indice di riferimento MSCI World spinte dal miglioramento dei fondamentali e dalla riduzione dell’incertezza politica in seguito al cambio di testimone al governo in favore del neo-insediato Fumio Kishida, il quale ha già promesso una nuova massiccia politica fiscale espansiva. Nonostante un quadro degli utili in netto recupero spinto da solide revisioni al rialzo durante l’ultima stagione delle trimestrali, il mercato azionario giapponese viaggia tuttora su valutazioni estremamente interessanti rispetto al resto dei Paesi sviluppati.

Guardando al breve/medio termine, il Giappone dovrebbe inoltre beneficiare di un rimbalzo industriale verso la fine di quest'anno, forte della preponderanza nel listino di settori ciclici e orientati all'esportazione, come l'industria e beni di consumo discrezionali (rispettivamente 22% e 19% dell’indice MSCI Japan).

Fonte: MSCI, dati a ottobre 2021

Quale approccio seguire per investire nel mercato azionario del Sol Levante? In Credit Suisse crediamo che in questa asset class sia doveroso seguire un approccio ESG, per tre principali motivi:

  •  Il Giappone è storicamente in ritardo in termini di indipendenza dal carbone. L’utilizzo del carbone è schizzato a livelli record dopo lo tsunami del 2011 e la conseguente chiusura di alcune centrali nucleari giapponesi, che fornivano circa il 30% dell'energia del Paese. Nel 2020, il Governo ha varato un ambizioso piano energetico che prevede “zero emissioni nel 2050”. Tale politica potrebbe mettere in difficoltà alcuni gruppi industriali più lenti nella transizione energetica.
  • Il secolare calo demografico giapponese rappresenta di per sé una sfida sociale per la società e l'economia giapponese. Il Giappone è inoltre il Paese del G7 che fa maggior affidamento a contratti di lavoro a tempo determinato: se non gestita adeguatamente, questa pratica potrebbe presentare rischi sociali e nella gestione dei talenti per molte aziende.
  • In ultimo, il mercato giapponese è dominato dai “kereitsu”, intricati gruppi industriali dove sovente i membri del consiglio di amministrazione ricoprono più cariche in aziende correlate. Queste pratiche sono segnale di una governance debole e non in linea con gli standard occidentali

Il nostro fondo indicizzato CSIF (Lux) Equity Japan ESG Blue, tra i prodotti UCITS più grossi presenti su questa asset class, con oltre un miliardo di euro di masse, permette di ovviare questi tre aspetti ambientali, sociali e di governance, adottando un approccio olistico alla sostenibilità. Partendo dall’universo investibile dell’MSCI Japan, escludiamo i settori merceologici non sostenibili (alcol, tabacco, costruzione di armi, estrazione e produzione di carbone,…). A questo punto entra in gioco un filtro positivo (“best in class”) che raccoglie i miglior 50% di titoli ordinati a seconda del rating ESG per ogni settore.

Il risultato è un portafoglio di circa 150 titoli, focalizzato sui titoli giapponesi più sostenibili. Il miglioramento del profilo di sostenibilità non comporta peggiori rendimenti: il fondo ha performance in linea con il benchmark MSCI Japan (non ESG), con un tracking error al di sotto del 2%.

Il fondo fa parte di una più ampia offerta di oltre 34 elementi costitutivi in formato UCITS di cui 16 in formato ESG.


Rischi potenziali del fondo:

Il profilo di rischio e di rendimento del Fondo menzionato non riflette il rischio insito in circostanze future diverse da quelle con cui il Fondo è stato recentemente confrontato. Ciò comprende i seguenti eventi che, seppur rari, possono produrre conseguenze di ampia portata.

· Rischio di liquidità: le attività non possono necessariamente essere vendute a un costo limitato in un arco di tempo ragionevolmente breve. Tuttavia, in generale, gli investimenti di questo Fondo dovrebbero presentare una buona liquidità.

· Rischio operativo: processi mal funzionanti, guasti tecnici o avvenimenti catastrofici potrebbero causare perdite.

· Rischi politici e legali: gli investimenti sono esposti a modifiche della normativa e degli standard applicati da un particolare paese, fra cui restrizioni alla convertibilità della valuta, introduzione di imposte oppure di controlli sulle transazioni, limitazioni dei diritti di proprietà o altri rischi legali.

· Rischi di sostenibilità: I rischi di sostenibilità sono eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance che possono avere effetti negativi rilevanti sul rendimento, a seconda del settore, dell'industria e dell'esposizione dell'azienda. Per gli obiettivi d'investimento, i rischi, le spese e gli oneri nonché per informazioni più complete sul prodotto si rimanda al prospetto (o al documento d'offerta pertinente), che deve essere letto attentamente prima dell'investimento.

Pubblicità di natura finanziaria

Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale”. Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano