Aurélien Duval commenta il ruolo dell'intelligenza artificiale (IA) e di quella generativa (GenAI) all’interno delle aziende e degli effetti che stanno avendo nel mondo degli investimenti. Contenuto sponsorizzato da DPAM.
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CONTRIBUTO a cura di Aurélien Duval, Equity Fund manager, DPAM. Contenuto sponsorizzato da DPAM.
Il fermento che circonda l'intelligenza artificiale (IA) e quella generativa (GenAi) è diventato impossibile da ignorare, con le aziende che presentano sempre più spesso le proprie iniziative di IA come game changer rivoluzionari dal punto di vista dell’operatività e, di conseguenza, del concetto stesso di azienda di successo.
Ciò solleva una questione essenziale: questi investimenti sono davvero importanti per tutte le aziende, in ogni settore, e qual è il loro impatto sui rendimenti degli azionisti? Per capire come la GenAI possa avere un impatto sul panorama finanziario e dare nuova forma ai vantaggi competitivi, cerchiamo di imparare qualche lezione dalle trasformazioni digitali passate.
Il valore della trasformazione digitale e dell'IA
È ormai chiaro ai leader aziendali la necessità di operare un’integrazione più profonda delle tecnologie digitali e dell'IA. Tuttavia, permane uno scetticismo prevalente riguardo agli sforzi e agli investimenti associati: tali investimenti si traducono davvero in performance?
Uno studio rivela che, in media, le aziende hanno realizzato meno di un terzo del valore previsto dai loro tentativi di trasformazione digitale, nonostante i notevoli impegni finanziari e disparità(1). Statista(2), ad esempio, ha dimostrato un declino nel ritorno globale degli investimenti derivanti dall'implementazione dell'IA nel corso degli anni.
Noi riteniamo che le aziende lungimiranti che hanno implementato l'IA in anticipo, hanno di solito anche una cultura dell'innovazione più sviluppata, che porta a risultati migliori. Di contro i ritardatari hanno conseguentemente avuto minori benefici dai loro investimenti o hanno sperimentato cicli di implementazione più lenti. Esiste infatti una posizione di vantaggio per chi abbraccia per tempo una nuova tecnologia. Man mano che questa viene integrata da un numero maggiore di aziende, la sua novità diminuisce come fattore distintivo per i ritardatari, riducendo così i potenziali ritorni.
I vantaggi tangibili delle tecnologie GenAI sono sostanziali: le organizzazioni vedono un ritorno sugli investimenti nell'IA entro una media di 14 mesi dall'implementazione. In media, per ogni dollaro investito nell'IA, le aziende registrano un ritorno di 3,50 dollari, con il 5% delle organizzazioni a livello globale che realizza un ritorno medio di 8 dollari(3). È importante notare che l'integrazione dell'IA, incarnata da GenAI, non mira a sostituire i lavoratori, ma piuttosto a migliorarne l'efficienza, consentendo loro di concentrarsi sulle attività strategiche piuttosto che su quelle banali.
Trasformare investimenti in digitale e IA in rendimenti per azionisti
L'evidenza empirica indica che le aziende con capacità digitali e di IA avanzate superano costantemente le loro controparti, con rendimenti azionari totali che superano quelli dei ritardatari da due a sei volte in diversi settori.
Aziende leader nella tecnologia digitale e nell’IA registrano performance superiori
I rendimenti per gli azionisti potrebbero non rispecchiare costantemente una performance o una crescita fondamentale eccezionale a causa delle fluttuazioni del mercato, dei cicli economici o della valutazione. Tuttavia, nonostante la loro natura a breve termine, questi eventi esercitano in genere un'influenza limitata su un periodo di cinque anni.
Quel che è certo, è che metriche fondamentali come il Return On Tangible Equity (ROTE) possono informarci sulle tendenze fondamentali. Per fare un esempio, osserviamo un andamento simile del ROTE nel settore del retail banking. I leader digitali hanno registrato un aumento del 3,8% rispetto all'1,7% dei ritardatari, il che indica un rafforzamento dei fondamentali tra i primi.
I leader digitali creano più valore per i propri azionisti
Esiste una differenza cruciale tra la creazione di una piattaforma digitale e il suo effettivo sfruttamento per generare valore. Grazie all'integrazione completa degli strumenti digitali e dell'intelligenza artificiale nel percorso del cliente, le aziende possono ridurre al minimo i punti di attrito e migliorare il loro vantaggio competitivo nelle vendite online. Inoltre, l'adozione di strategie omnichannel, insieme all'automazione e all'analisi, sta riducendo significativamente il costo del servizio clienti.
Il divario crescente tra leader e ritardatari
Le differenze tra leader e ritardatari nello sviluppo della propria “maturità digitale” sono significative e si stanno ampliando in tutti i settori. I leader continuano a migliorare le proprie capacità digitali e di IA, anche tramite cambiamenti strutturali e di infrastrutture. Di conseguenza, sapranno identificare al meglio i punti del proprio modello di business che potrebbero essere migliorati grazie alla tecnologia, oltre a sviluppare soluzioni digitali adottabili e scalabili efficacemente. Ciò permette loro di ottenere un vantaggio di performance crescente nel tempo, aumentando ulteriormente il divario con i ritardatari.
I leader del settore vantano anche un ulteriore vantaggio: l’eccellente capacità di attrarre talenti d'élite nella sfera tecnologica. Ciò consente loro di creare gruppi di specialisti altamente qualificati che, a loro volta, lavorano per rafforzare in modo significativo le capacità tecnologiche aziendali e l’abilità nel gestire i dati.
Il futuro potrebbe rafforzare queste dinamiche, poiché la GenAI annuncia un cambiamento di paradigma nel panorama tecnologico globale, nonostante l’implementazione non sia ancora avvenuta. Anticipandone i benefici, prevediamo anche disparità che potrebbero superare esponenzialmente quelle viste nella trasformazione digitale convenzionale e nell'IA.
L'IA e la GenAI hanno un valore significativo, in quanto esercitano un'influenza tangibile e duratura sui fondamentali delle aziende e sui rendimenti degli azionisti. Abbiamo notato un crescente divario tra i leader e i ritardatari, sottolineando l'importanza per gli investitori di esaminare gli sforzi di integrazione dell'IA delle aziende con una valutazione che richiede una comprensione completa dei fattori che determinano le differenze tecnologiche.
Fonti e note:
Grafico 1:
1 S&P 500 indice per settore, 2018-22
2Include i consumer packaged goods e il retail. Fonte: S&P Cpital IO; McKinsey.
Grafico 2:
1 Top20 banche retail tra il 2018 e il 2022
2 Bottom20 banche retail tra il 2018 e il 2022 Fonte: S&P Global; Corporate Performance Analytics di McKinsey.
1. McKinsey, giugno 2022.
2. https://www.statista.com/statistics/1197801/ai-roi-worldwide/
3. IDC sponsorizzato da Microsoft, novembre 2023.
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