T. Rowe Price: obbligazionario, i vantaggi di un approccio flessibile in una fase di volatilità

A. Husain, Q.Fitzsimmons. Immagine ceduta (T. Rowe Price)

Contributo a cura di Arif Husain e Quentin Fitzsimmons, co-gestori del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Dynamic Global Bond, T. Rowe Price. Contenuto sponsorizzato.

A nostro avviso, le banche centrali stanno vincendo la guerra contro l'inflazione, ma pensiamo che nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore inasprimento. Siamo a nostro agio sul percorso dei tassi d'interesse che la Fed ha ripetutamente comunicato, ma è chiaro che il mercato sta anticipando troppo prematuramente un allentamento delle condizioni monetarie.

Non c'è dubbio che il recente inasprimento delle condizioni di credito stia contribuendo almeno in parte al raggiungimento dell’obiettivo delle banche centrali. Tuttavia, crediamo fermamente che a questi livelli il mercato stia riprezzando le curve sovrane al di là di qualsiasi ragionevole svolta dovish, in assenza di un evento sistemico. L'inflazione non è magicamente scomparsa e le economie in generale sono ancora molto resilienti.

In questo momento, il principale motore dell'inflazione è il mercato del lavoro, che si trova in una delle fasi di maggiore rigidità mai viste e che quindi necessita di essere affrontata. Tuttavia, smorzare il surriscaldamento del mercato del lavoro è un argomento sensibile, sia sul fronte politico che su quello sociale, come stiamo notando in Europa, e se le banche centrali non riuscissero a gestire in modo efficiente il problema del mercato del lavoro, l'inflazione potrebbe diventare vischiosa e quindi ci troveremmo in un nuovo regime di inflazione più elevata più a lungo.

Nell'ambito del credito, dopo i casi di SVB e Credit Suisse, la diminuzione della propensione al rischio ha visto gli spread allargarsi a livelli che abbiamo ritenuto sufficientemente interessanti per aumentare tatticamente la nostra esposizione al credito, data la possibilità di compressione degli stessi spread. Nel medio termine, la nostra view rimane ribassista, poiché l'impatto di una rapida transizione verso un regime di stretta monetaria inizia a pesare sui fondamentali delle imprese.

Nell'attuale contesto, gestire in modo attivo la duration rappresenta una strategia utile, dato che offre agli investitori la flessibilità necessaria per adattarsi a diversi cicli e contesti di mercato, compreso l'aumento dei tassi. Riteniamo che la nostra strategia Dynamic Global Bond, che è agnostica rispetto all’indice e utilizza una gestione attiva della duration, sia adatta proprio a questo contesto. In particolare, riteniamo che tale strategia offra i seguenti vantaggi:

  • Flessibilità: gestiamo attivamente la duration entro un’ampia discrezionalità, e abbiamo la possibilità di implementare posizioni sia lunghe sia corte, il che ci dà la flessibilità di adattarci a diversi cicli e contesti di mercato, compresi i tassi in aumento. Per esempio, quando i tassi d’interesse salgono, abbiamo la capacità di ridurre rapidamente la duration complessiva del portafoglio fino a meno un anno per minimizzare le perdite potenziali, utilizzando strumenti come i future sul fixed income e gli swap sui tassi d’interesse. Al contrario, quando i tassi scendono, possiamo aumentare la duration complessiva fino a sei anni per massimizzare i guadagni.
  • Ampiezza: beneficiamo di un’ampia piattaforma di ricerca globale che alimenta le nostre idee d’investimento. Con una copertura su oltre 80 Paesi, 40 valute e 15 settori, le nostre notevoli capacità di ricerca ci permettono di scoprire le inefficienze e sfruttare le opportunità su tutto l’universo di investimento del fixed income.
  • Gestione della volatilità: i nostri obiettivi strategici sono di generare rendimenti regolari, gestire i rischi di ribasso per i nostri clienti e fornire loro una reale diversificazione dai mercati azionari. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo, implementiamo sempre posizioni di copertura difensiva, che possono includere posizioni corte sulle valute dei mercati emergenti, allocazioni su mercati con caratteristiche difensive e/o posizioni lunghe di volatilità tramite opzioni. Questo ci dà la possibilità di beneficiare dei cali dei prezzi degli asset di rischio durante i periodi di turbolenza del mercato. Poiché ci aspettiamo che la volatilità continui, il nostro approccio difensivo potrebbe rivelarsi fruttuoso.

Per saperne di più


Fonti e note

Rischi -  i seguenti rischi sono materialmente rilevanti per la strategia

Credito: un'obbligazione o un titolo del mercato monetario potrebbe perdere valore se la situazione finanziaria dell'emittente peggiora. Derivati – ​I derivati possono essere utilizzati per creare una leva che potrebbe esporre il portafoglio a una maggiore volatilità e/o perdite significativamente maggiori del costo del derivato. Valutario – le variazioni dei tassi di cambio potrebbero ridurre i guadagni o aumentare le perdite degli investimenti. Mercati emergenti – i mercati emergenti sono meno consolidati di quelli sviluppati e quindi comportano rischi maggiori. Tasso di interesse - quando i tassi di interesse aumentano, i valori delle obbligazioni generalmente diminuiscono. Questo rischio è generalmente maggiore quanto più lunga è la scadenza di un investimento obbligazionario e maggiore è la sua qualità creditizia. Concentrazione settoriale - il rischio di concentrazione settoriale può far sì che la performance sia maggiormente influenzata da qualsiasi condizione commerciale, industriale, economica, finanziaria o di mercato che influisca su un particolare settore in cui sono concentrate le attività del portafoglio.

Rischi Generali

Controparte – ​Il rischio di controparte può materializzarsi se un'entità con cui il portafoglio intrattiene rapporti commerciali diventa riluttante o incapace di adempiere ai propri obblighi nei confronti del portafoglio. ESG e di sostenibilità – può avere un impatto negativo sul valore dell'investimento e sulla performance del portafoglio. Concentrazione geografica – nella misura in cui un fondo investe un'ampia porzione del suo patrimonio in una particolare area  geografica, la sua performance sarà maggiormente influenzata dagli eventi di quell'area. Hedging – i tentativi di un portafoglio di ridurre o eliminare determinati rischi attraverso la copertura potrebbero non funzionare come previsto. Investimenti – l'investimentcomporta rischi che un investitore non affronterebbe se investisse direttamente nei mercati. Gestione – il gestore o i suoi incaricati possono talvolta trovarsi in conflitto con i loro obblighi nei confronti di altri portafogli di  investimento che gestiscono (anche se in questi casi tutti i portafogli saranno trattati in modo equo). Mercato – può esporre il portafoglio a perdite causate da variazioni inattese di un'ampia gamma di fattori. Operativo – le carenze operative potrebbero causare interruzioni delle operazioni del portafoglio o perdite finanziarie.

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Informazioni Importanti
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