Pioneer cambia la sua strategia sulle materie prime

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foto: autor InSapphoWeTrust, Flickr, creative commons

Pioneer Investments ha deciso di riorientare il suo fondo di società minerarie, il Pioneer Funds-Gold and Mining, che aveva chiuso in negativo il 2011, 2012 e 2013, anche se quest'anno stava ottenendo risultati positivi grazie al recupero momentaneo di questo settore. Secondo dati di Lipper, il fondo aveva un patrimonio di 9 milioni di euro ed è stato premiato come il miglior fondo a 3 anni all’interno della categoria dei fondi settoriali. L’entità optò, lo scorso 28 marzo, per la fusione di questo prodotto, con un altro appena creato, il Pioneer Funds-Real Assets Target Income.

Questo nuovo fondo offre un'esposizione ad un portafoglio ampiamente diversificato di attività reali, in contrapposizione a un portafoglio di nicchia che investe a livello mondiale nel settore minerario. "Questa espansione dell'universo degli investimenti dovrebbe tradursi in opportunità addizionali di investimento e di diversificazione, oltre ad un maggiore potenziale di raccolta di redditi", hanno fatto sapere dalla società. Il nuovo fondo ha due classi di accumulo (A e I) in euro.

Pioneer Funds-Real Assets Target Income, gestito da Alfred Grusch, ha come obiettivo l'ottenimento di una moderata rivalutazione del capitale con una generazione di reddito elevato e sostenibile attraverso l'investimento in azioni e altri titoli di capitale, di debito e altri strumenti a reddito fisso, sia sovrani che corporate in tutto il mondo, senza restrizioni di rating. Il fondo mira anche a creare un’esposizione in attività tangibili attraverso investimenti in strumenti legati alle materie prime, immobili e infrastrutture, tra gli altri. Inoltre, può anche investire in strumenti del mercato monetario e liquidità, e può utilizzare strumenti derivati.