L’ammodernamento del patrimonio immobiliare italiano può avere tra i finanziatori anche i fondi di previdenza complementare.
Durante l'assemblea dei soci di Assoprevidenza, in cui Sergio Corbello è stata riconfermato presidente, si è parlato delle nuove opportunità di investimento per la previdenza complementare, derivanti dagli incentivi fiscali alla riqualificazione immobiliare e crediti d'imposta.
L’ammodernamento del patrimonio immobiliare italiano può avere tra i finanziatori anche i fondi di previdenza complementare. A certe condizioni i benefici fiscali che incentivano le operazioni di riqualificazione rappresentano infatti interessanti opportunità di investimento. Un webinar su questo tema di grande attualità ha aperto i lavori dell’assemblea. Alcuni fondi sono tuttora proprietari di grandi patrimoni immobiliari, altri potrebbero investire in fondi alternativi (FIA) specializzati nella compravendita dei crediti d’imposta derivanti dagli incentivi fiscali.
“Questi investimenti potrebbero unire il risultato di un rendimento comunque remunerativo con l'eventualità di mettere a disposizione dei propri iscritti un servizio di acquisto crediti a prezzo calmierato, così da agevolare lo stimolo a compiere interventi di riqualificazione abitativa", ha affermato il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello nel suo intervento introduttivo. Tenuto conto della diffusione in Italia della proprietà della prima casa e del fatto che, notoriamente, l’edilizia mette in moto più settori, si tratterebbe di capillari investimenti nell’economia reale in grado di avere anche un impatto sociale.
Dopo un intervento a carattere tecnico-fiscale di Eugenio Ruggiero, hanno partecipato al dibattito la presidente di Assoimmobiliare Silvia Rovere, che sottolineato l’esigenza di “fare squadra” per riqualificare il patrimonio immobiliare italiano e le nostre città; l’amministratore delegato di Alternative Capital Partners Evarist Granata, che ha sostenuto che il super Ecobonus “rappresenta un’opportunità unica per Casse e Fondi Pensione di supportare i propri iscritti e l'economia reale tramite la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo nazionale"; l’amministratore delegato di INVIMIT SGR Giovanna della Posta, che ha illustrato il modello di valorizzazione degli immobili pubblici, con il coinvolgimento diretto di investitori professionali: “Il Fondo i3 Dante, primo esempio operativo di questo modello consente di investire sull’economia reale e al contempo contribuire all’abbattimento del debito pubblico”; il direttore generale di REAM SGR Oronzo Perrini, che ha sostenuto l'importanza di disporre di infrastrutture sociali tecnicamente di avanguardia (RSA, strutture sanitarie, studentati) per fronteggiare con successo emergenze sanitarie, anche di carattere pandemico.
Al termine dell'evento è stato eletto il nuovo Comitato direttivo per il triennio 2020-2023 composto da:
Vicepresidente vicario è Olivia Masini, vicepresidente Alessandro Zanon. Del direttivo fanno parte Alessandro Baldi, Fabio Cappelloni, Giuseppe Chianese, Agostino Cingarlini, Luigi Di Falco, Ivonne Forno, Claudio Graziano, Teresa Greco, Gabriele Livi, Graziano Lo Bianco, Franca Maino, Fabio Marchetti, Eugenio Ruggiero, Pasquale Sandulli, Alberto Tosti, Pier Vaisitti, Gianfranco Verzaro.
Gli organi associativi di Assoprevidenza per il nuovo triennio sono stati completati con il Collegio dei Revisori (Fabio Carniol Presidente, Eugenio Burani, Claudio Lesca) e il Collegio dei Probiviri (Loredana Pesoli Presidente, Luca Laurini, Francesco Vallacqua).