Secondo i dati AIPB, i fondi d'investimento rappresentano il 18,5% della composizione dei portafogli private in Italia. E Per la maggior parte delle entità del settore sono una strategia importante.
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Nel mondo del private banking nulla sembra cambiare, se non in meglio. Secondo gli ultimi dati dell’AIPB, Associazione italiana private banking, la ricchezza delle famiglie Hnw - dotate di patrimoni superiori a 500 mila euro - è cresciuta raggiungendo i 985 miliardi di euro. E le masse gestite dal settore hanno superato i 500 miliardi nel 2014, con un incremento di 31 miliardi rispetto al dicembre 2013. Vuol dire una crescita del 6,7% in 12 mesi con un risultato dovuto, per l’AIPB, all’effetto performance, nonostante i tassi obbligazionari molto contenuti. La crescita si accompagna a un’evoluzione dei modelli operativi e gestionali. A fine 2014 c’è stata, infatti, una redistribuzione delle raccolte di settore che ha visto scendere quella amministrata al 34% e salire quella gestita al 37,6%. Nel dettaglio, analizzando la composizione dei portafogli private in Italia, le rilevazioni svolte trimestralmente dall’Associazione italiana private banking evidenziano come le gestioni patrimoniali rappresentino il 18,4% e i fondi comuni d’investimento il 18,5%, tra i quali il 42% in obbligazionari, dato in decrescita costante da tre anni.
CHI È CHI?
Nome | Ruolo | Società |
Alessandro Bandini | presidente | Cassa Risparmio San Miniato |
Andrea Cingoli | amministratore delegato | Banca Esperia |
Andrea Ragaini | amministratore delegato | Banca Cesare Ponti |
Ariberto Fassati | presidente | Gruppo Cariparma Credit Agricole |
Cesare Castelbarco Albani | presidente | Banca Carige |
Claudio Corsi | presidente | ChiantiBanca |
Dario Prunotto | responsabile Private Banking | Unicredit |
Domenico del Borrello | responsabile Private Banking | Banca Generali |
Fabio Innocenzi | responsabile Private Banking | UBS |
Fabrizio Greco | responsabile Private Banking | Ersel |
Flavio Valeri | presidente | Deutsche Bank |
Francesco Altilia | responsabile Private Banking | Banco Popolare dell'Emilia Romagna |
Francesco Fanti | responsabile Private Banking | MPS |
Francesco Favotto | presidente | Veneto Banca |
Francesco Ferrarini | responsabile Private Banking | Banca Euromobiliare |
Gianfranco Venuti | responsabile Private Banking | Banca Popolare Milano |
Gianluca Attimis | responsabile Private Banking | Banca Leonardo |
Gianni Zonin | presidente | Banca Popolare di Vicenza |
Giorgio Ferrari | presidente | Credem |
Leonardo Cervelli | responsabile Private Banking | Banca Sella |
Lorenzo Bassani | responsabile Private Banking | Barclays |
Lorenzo Stanghellini | presidente | Banca Federico del Vecchio |
Luca Monti | responsabile Corporate & Private Unit | UBI |
Luciano Goffi | direttore generale | Banca delle Marche |
Luigi Abete | presidente | BNL/BNP Paribas |
Luciano Lonfernini | presidente | Banca Agricola Commerciale |
Marco Vacchi | presidente | Banca di Bologna |
Matteo Arpe | presidente | Banca Profilo |
Maurizio Zancanaro | presidente | Banca Aletti |
Michele Stacca | presidente | Banca Popolare di Puglia e Basilicata |
Miro Fiori | presidente | Credito Valtellinese |
Paolo Molesini | responsabile Private Banking | Intesa SanPaolo |
Stefano Piantelli | direttore commerciale | Banca Intermobiliare |
Stefano Preda | presidente | Credit Suisse |
Il peso dei fondi
D’altronde, come spiega Stefano Piantelli, direttore commerciale di Banca Intermobiliare che ha contratti di collocamento con oltre 15 case d’investimento e distribuisce i prodotti di Symphonia SGR, “la crisi del sistema Italia in realtà non è stata una crisi per il private banking, che sia pur marginalmente ha continuato a crescere. I mercati sono positivi dal 2011, grazie alla riduzione dei tassi di interesse ed alla rivalutazione dei mercati azionari. Quindi gli ultimi anni sono stati anni positivi per il nostro business, con spostamento dei depositi dalla tradizionale asset allocation in obbligazioni e titoli di stato a quella in fondi di investimento con prevalente componente azionaria o flessibile”. Dati alla mano, aumenta, infatti, il peso dei fondi azionari nei portafogli private, passati dal 18,7% al 22,4%, mentre i flessibili guadagnano tre punti percentuali, dal 13 al 16%. Nel complesso la raccolta gestita è passata dai 130 miliardi di euro del 2010 ai 190 miliardi a dicembre 2014.
I MIGLIORI DEL PRIVATE BANKING PER ASSET TOTALI
SOCIETÀ | PERSONA DI RIFERIMENTO AIPB | ASSET TOTALI (in milioni di euro) | VOLUME IN FONDI (in milioni di euro) D'INVESTIMENTO (in milioni di euro) | VOLUME IN SICAV (in milioni di euro) | NUMERO PRIVATE BANKERS | SOGLIA INDICATIVA DI ACCESSO AL SERVIZIO 'PRIVATE' (in migliaia di euro) | PRODOTTI |
INTESA SANPAOLO | Paolo Molesini | 90.000 | 18.000 | ND | 783 | 1.000.000 | Italia / Irlanda / Lussemburgo |
UNICREDIT | Dario Prunotto | 90.000 | 15.500 | ND | 868 | 500.000 | Italia / Irlanda / Lussemburgo |
UBI BANCA | Luca Monti | 34.500 | 13.500 | ND | 300 | 500.000 | Italia / Lussemburgo |
BANCA ALETTI | Maurizio Zancanaro | 28.400 | ND | ND | 185 | 1.000.000 | ND |
BNP PARIBAS | Luigi Abete | 28.100 | ND | ND | 330 | 500.000 | ND |
UBS | Fabio Innocenzi | 26.840 | ND | ND | 156 | 500.000 | ND |
GRUPPO | |||||||
MONTEPASCHI | Francesco Fanti | 25.000 | 1.000 | 8.000 | 420 | 500.000 per Private Banking e 5.000.000 per Private Top | Lussemburgo / Italia / Irlanda |
BANCA GENERALI | Domenico Del Borrello | 17.000 | 8.000 | 5.000 | 72 | 500.000 | ND |
DEUTSCHE BANK | Flavio Valeri | 16.500 | 8.000 | ND | 151 | 250.000 (PBB) e 2.000.000 (wealth management) | ND |
BANCA ESPERIA | Andrea Cingoli | 15.900 | ND | ND | 77 | ND | ND |
BANCA INTERMOBILIARE | Stefano Piantelli | 12.200 | 3.092 (1.936 fondi propri e 1.156 fondi terzi) | 321,62 | 161 | ND | Italia / Lussemburgo |
RANKING PER ASSET TOTALI DELLE SOCIETÀ DI PRIVATE BANKING
SOCIETÀ | PERSONA DI RIFERIMENTO AIPB | ASSET TOTALI (in milioni di euro) | NUMERO PRIVATE BANKERS |
CREDITO EMILANO | Giorgio Ferrari | 13.600 | 198 |
CREDIT SUISSE | Stefano Vecchi | 10.000 | 200 |
CARIPARMA | Paolo Contini | 9.400* | 115 |
BANCA EUROMOBILIARE | Francesco Ferrarini | 8.820 | 73 |
CREDITO VALTELLINESE | Claudio Garzetti | 8.600 | 62 |
ERSEL | Fabrizio Greco | 8.000 | 45 |
BANCA POPOLARE DI MILANO | Gianfranco Venuti | 8.000 | 69 |
BANCA POPOLARE DI VICENZA | Roberto Premi | 7.660 | 70 |
BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA | Francesco Altilia | 6.423 | 136 |
BANCA LEONARDO | Gianluca Attimis | 6.200 | 51 |
VENETO BANCA | Francesco Favotto | 5.500 | 83 |
BANCA CARIGE | Cesare Castelbarco Albani | 5.500 | 94 |
BANCA SELLA | Leonardo Cervelli | 4.950 | 78 |
CASSA LOMBARDA | Andrea Jesi Ferrari | 4.276* | 51 |
BANCA PASSADORE | Paolo Parodi | 4.100 | 16 |
BANCA PROFILO | Mario Aragnetti Bellardi | 4.000 | 43 |
BARCLAYS RBB ITALY | Lorenzo Bassani | 3.500 | 250 |
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA | Michele Stacca | 2.700* | 4 |
BANCA DELLE MARCHE | Luciano Goffi | 2.400 | 29 |
BANCA CESARE PONTI | Andrea Enrico Ragaini | 2.400 | 33 |
BANCA DI DESIO E DELLA BRIANZA | Roberto Moretti | 2.000 | 29 |
BANCA AGRICOLA COMMERCIALE | Luigi Lonfernini | 1.773 | 6 |
BANCA FEDERICO DEL VECCHIO | Corrado Malacarne | 1.300 | 41 |
BANCA POPOLARE DELL'ALTO ADIGE | Gianni Rossato | 1.300 | ND |
CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO | Tommaso di Bello | 800 | 10 |
BSI EUROPE | Filippo Messi | 750 | 8 |
BANCA POPOLARE DI CIVIDALE | Graziano Tilatti | 631 | 9 |
BANCA DI BOLOGNA | Massimiliano Masetti | 400 | 7 |
CHIANTI BANCA | Filippo Capaccioli e Luca Galiberti | 236 | ND |
È per questo che, per la maggior parte delle entità, i fondi d’investimento rappresentano una strategia quantomeno centrale. Il gruppo Intesa SanPaolo, ad esempio, che guida la top ten del private banking italiano, offre una gamma completa di 1500 fondi - sia di diritto italiano che comparti di Sicav lussemburghesi ed irlandesi - e mette a disposizione un team di specialisti impegnato nella selezione delle migliori opportunità d’investimento. “L’offerta avviene mediante l’utilizzo dei prodotti delle principali case d’investimento, offre la possibilità di individuare le migliori alternative per i nostri clienti e rappresenta uno dei punti cardine della nostra politica di diversificazione e di ottimizzazione del portafoglio dei clienti”, dice Saverio Perissinotto, condirettore generale vicario di Intesa Sanpaolo private banking. “Il nostro team di strategia riesce ad individuare, utilizzando un approccio sia quantitativo che qualitativo, le migliori opportunità tempo per tempo disponibili con particolare attenzione alla costanza dei rendimenti nel tempo. Segnaliamo il buon equilibrio fra selezione di fondi esterni ed eccellenza della gamma che fa capo a Eurizon Capital”.Fonte: Nella prima tabella i dati sono stati gentilmente concessi dalle singole società e, in mancanza, dall'Associazione Italiana Private Banking. Nella seconda tabella tutti i dati sono stati tratti dall'AIPB. * Dati al 31/12/2014.
Anche per Unicredit i fondi rappresentano da anni uno degli strumenti principali dell’offerta e del modello di servizio. “Permettono di costruire portafogli d'investimento altamente personalizzati che favoriscono il confronto con il cliente sulle nostre idee e la nostra view sui mercati”, spiegano dal gruppo private che fa capo a Dario Prunotto. “Il nostro è un modello di architettura guidata, basato sulla scelta di alcuni preferred partner, leader nell'industria del risparmio gestito, e sulla selezione solo dei loro migliori fondi che passano i filtri del nostro processo proprietario di selezione, processo tra le altre cose certificato da parte anche di Mercer”. “Negli anni di crisi del credito prima e del rischio Paese poi, abbiamo cercato di mantenere inalterato il modello, magari affiancando nei portafogli dei clienti agli strumenti/servizi di gestito ben diversificati, i fondi e le nostre gestioni, anche strumenti più semplici, come strumenti di raccolta diretta o polizze di ramo I”, continuano gli esperti di Unicredit. “Non abbiamo però mai rimesso in discussione il nostro approccio, convinti del valore della diversificazione alla base dei portafogli che consigliamo ai clienti”.
Strategie in primo piano
Tra i primi tre gruppi bancari che controllano una larga fetta del mercato private italiano c’è poi anche Ubi Banca: “I fondi sono un prodotto ormai consolidato nella gestione del risparmio”, afferma Luca Monti, responsabile corporate&private unity di Ubi Banca. “Il cliente private però, richiede una gestione a 360 gradi del proprio patrimonio il quale oltre a essere di ampie dimensioni, spesso comprende varie asset class: si va dall’impresa di famiglia alla semplice liquidità, dagli immobili agli strumenti finanziari. Più che il prodotto quindi è centrale la strategia anche perché ormai sia la teoria finanziaria, sia l’esperienza dell’industria, provano che il rendimento atteso si persegue con una logica strategica e non di prodotto. In questo contesto i fondi rappresentano un importante tassello per la costruzione dei portafogli. È cresciuta la richiesta di diversificazione, sia a livello di asset class sia di area geografica, di una decorrelazione delle fonti di rischio implicite ed infine è aumentata la domanda di prodotti che offrono forme di consolidamento del rendimento”.
Ed è proprio sulla strategia che, ad esempio, Banca Generali ha puntato nei momenti di difficoltà finanziaria, come spiega il responsabile private banking Domenico Del Borrello: “Tra le realtà siamo usciti con maggior successo da questi anni di crisi. Dal 2012 ad oggi le masse sono passate da 23 a 40 miliardi e il titolo in borsa da 7 ad oltre 32 euro. La capacità di abbinare soluzioni difensive in ambito assicurativo a strumenti innovativi nelle gestioni e per la clientela qualificata ha caratterizzato il successo in questi anni in cui i concorrenti in ambito finanziario hanno dovuto tirare il freno a mano per le emergenze strutturali. In Banca Generali abbiamo invece premuto l’acceleratore sugli investimenti in innovazione e tecnologia, puntando sulle migliori professionalità”.
Crisi e opportunità
Fondi e sicav sono strategici anche per il gruppo Montepaschi: 30 comparti di gestioni multilinea, portafogli consigliati in fondi e sicav (anche per polizze Unit) e soluzioni “stand alone”, come enumera il responsabile private banking Francesco Fanti. Che sul difficile momento finanziario ha le idee ben chiare: “Le crisi del 2008 e in misura più contenuta del 2011 sono state delle grandissime opportunità per i nostri clienti poiché la consulenza nel private banking prevede strategie d’investimento di medio e lungo termine, implementate, trimestralmente, in un comitato guida investimenti, incentrate fondamentalmente su stabilità degli obiettivi di investimento e strategie di ribilanciamento dei portafogli basate sul “costant mix”, valutate, mensilmente, in un comitato consulenza. I clienti che hanno seguito tali indirizzi e suggerimenti hanno realizzato performance molto più elevate, sia verso il ‘fai da te’, sia anche e soprattutto verso il benchmark”.