"In generale, consideriamo l’annuncio del Presidente Draghi un passo nella direzione giusta", ha detto Tanguy Le Saout, head of European Fixed Income di Pioneer Investments. Il piano, che prevede l’acquisto di titoli pubblici e privati per un ammontare di 60 miliardi di euro al mese a partire da marzo, ha durata prevista fino a settembre 2016, ma continuerà, in ogni caso, fino a quando il target di inflazione non si avvicinerà al livello obiettivo del 2%. La BCE ha previsto misure decisive per rilanciare l’economia europea e i rendimenti obbligazionari, in particolare quelli a più lunga scadenza, potrebbero trarre beneficio dall’incremento dell’inflazione. "Ciò potrebbe anche rappresentare un’ulteriore spinta per la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse entro la fine di quest’anno", ha aggiunto l'esperto. "La dimensione del programma di QE era l’elemento chiave sul quale si concentravano le aspettative del mercato e, dobbiamo dire che il volume annunciato ci soddisfa molto".
QE: soddisfazione per la dimensione del programma ma delusione per il risk sharing

foto: autor Stefano Intintoli 82, Flickr, creative commons
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