Quale sarà la prima SGR a debuttare con i fondi italiani a Piazza Affari?

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Funds People

Da giovedi i comparti della società guidata da Alberto Foà saranno quotati e negoziati sulla piattaforma ETF Plus di Borsa Italiana. Per questo, AcomeA SGR ha deciso di istituire per i suoi fondi una classe specifica, denominata ‘Q2’, destinata esclusivamente alla negoziazione su Borsa Italiana. La nuova classe riguarderà l’intera gamma dei 14 fondi offerti da AcomeA, con un profilo commissionale allineato a quello già attualmente applicato alla classe ‘A2’ (execution-only) e quindi scontato di circa il 50% rispetto alla classe tradizionale, provvista di servizio di consulenza, ‘A1’. L’operatore incaricato da AcomeA che si impegnerà a coprire il differenziale tra i quantitativi di acquisto e i quantitativi di vendita sul mercato è Equita SIM. La negoziazione dei fondi comuni in Borsa è un momento di svolta per l’intero settore del risparmio gestito: si apre così un importante canale di accesso aggiuntivo per i risparmiatori italiani mediante il familiare circuito di Borsa Italiana.

Alberto Foà, presidente di AcomeA SGR commenta: “siamo fieri di essere la prima SGR italiana ad abbracciare un cambiamento che presenta solo vantaggi per tutti i soggetti coinvolti. La negoziazione dei fondi comuni in Borsa porterà nuova luce sulla struttura dei costi, rendendoli esplicitamente un elemento di confronto tra i prodotti e permettendo ai risparmiatori di fare scelte più consapevoli. Questo porterà vantaggi anche per quanto riguarda l’offerta, valorizzando il servizio di consulenza. Dal momento che gli investitori saranno più consapevoli del costo annuo che pagano per questo servizio, lo valuteranno meglio e sceglieranno i professionisti che offrano loro il maggior valore aggiunto”.

Pietro Poletto, head of Fixed Income Markets, Borsa Italiana-London Stock Exchange Group, commenta: “con l’adesione di AcomeA al mercato ETFplus, i fondi italiani entrano in Borsa e arricchiscono l’offerta di strumenti finanziari a disposizione degli investitori. Stiamo riscontrando un sempre maggior interesse nei confronti di questo nuovo segmento di mercato, dedicato ai fondi aperti Ucits, caratterizzato da efficienza e trasparenza, da procedure e tempistiche standardizzate e dalla certezza del NAV, garantendo in ogni momento la tutela tipica del mercato regolamentato”.