Quant'è grande il settore globale dei fondi e come è distribuito il patrimonio per asset?

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Il settore globale dei fondi ha chiuso il 2014 battendo il record e mettendo fine agli anni precedenti di vacche magre. Così dicono le statistiche internazionali di EFAMA (Associazione Europea dei Fondi e Asset Management), in collaborazione con l'Associazione Internazionale dei Fondi Comuni, che misurano il polso del settore a livello mondiale (le statistiche prendono in considerazione i dati di 46 Paesi ) durante l'ultimo trimestre del 2014 e analizzano l'evoluzione del patrimonio e la sua distribuzione settoriale e geografica lungo il corso dell’anno passato. 
Il rapporto riflette una crescita totale globale di 3,9%, raggiungendo i 28,29 bilioni di euro alla fine del 2014. Il dato complessivo per sottoscrizioni nette dei fondi l'anno scorso ammontava a 1,169 bilioni di euro, rispetto agli 848.000 euro del 2013. I fondi di investimento a lungo termine (cioè tutti tranne i monetari) hanno registrato sottoscrizioni nette di 1,015 bilioni nel 2014, e tutte le categorie di investimento hanno mostrato un andamento positivo per tutto l'anno. L’Europa è stata in prima linea, con una raccolta netta di 471 miliardi di euro, seguita dagli Stati Uniti, con 302 miliardi.

Il dato trimestrale riflette afflussi di 335 miliardi di euro, rispetto ai 290 miliardi del trimestre precedente. Dal più grande al più piccolo, i prodotti più richiesti nel corso degli ultimi tre mesi del 2014 sono stati in primo luogo i fondi del mercato monetario, che hanno più che raddoppiato i depositi precedenti rispetto al trimestre precedente, con 115 miliardi di euro rispetto 67 miliardi del terzo trimestre. Seguono i fondi obbligazionari, che hanno raccolto 63 miliardi di euro, i monetari - con  52 miliardi - e infine gli azionari, con 44 miliardi.

Da EFAMA hanno spiegato che  l’incredibile aumento della domanda dei fondi monetari è attribuita agli Stati Uniti, dove sono state registrate sottoscrizioni nette di 98 miliardi di euro, rispetto ai 10 miliardi raccolti in Europa nello stesso periodo. Inoltre merita una spiegazione a parte il comportamento dei fondi misti; mentre in Europa i fondi di questa categoria hanno raggiunto i 34 miliardi di euro, negli Stati Uniti sono arrivati solo 5 miliardi nel quarto trimestre, segno dei diversi tempi del ciclo economico delle due macroregioni e delle diverse esigenze degli investitori.

Com’è distribuito il patrimonio?

Nonostante questi sviluppi, le statistiche presentate da EFAMA dimostrano che l'asset class più attivi in tutto il mondo alla fine del quarto trimestre del 2014 sono stati i fondi azionari, con il 40% del patrimonio (11,441 miliardi di euro). Seguono i fondi obbligazionari con il 22% di share (6.106 miliardi di euro), i monetari con il 13% del totale (3.732 miliardi di euro) e i misti con il 12% (3.277 miliardi).

 

Il numero di fondi di investimento commercializzati in tutto il mondo ha raggiunto i 91.600 alla fine del 2014. Per tipologie di fondo, il 32% erano azionari, il 21% misti, il 17% obbligazionari e solo 3% erano monetari. L’ultimo dato interessante che EFAMA fornisce riguarda la distribuzione geografica. L'associazione fornisce le cifre di quota del mercato che raggiungono i dieci Paesi o aree del mondo più grandi. Gli USA guidano ancora il ranking con il 51,2% di share, l’Europa è al secondo posto con il 28,2%. Dopo ci sono Australia (4,7%), Brasile (4,4%), Canada (3,7%), Giappone (3,1%), Cina (2,1%), Corea del Sud (1%), Sud Africa (0,4%) e India (0,4%).