La Federal Reserve ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all'ultimo momento, ma questa volta sono state rispettate le previsioni: Janet Yellen ha annunciato il primo rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti dal 2006. L'aumento è stato di un quarto di punto, che ha portato il costo del denaro in una fascia compresa tra lo 0,25%-0,50%. Nella conferenza stampa dopo la pubblicazione del comunicato stampa, la Yellen ha detto con emozione: "Questa mossa segna la fine di uno straordinario periodo durato sette anni". In questa occasione, il comunicato stampa della Fed è stato molto più chiaro rispetto ai precedenti, il che può essere interpretato come un tentativo da parte della Banca centrale per rafforzare la propria politica di comunicazione ed eliminare così il rischio di interpretazioni ambigue nei mercati. Il comitato di politica monetaria della Fed "considera che ci siano stati considerevoli miglioramenti nelle condizioni del mercato del lavoro quest'anno, e ha ragionevole fiducia che l'inflazione aumenti, nel medio termine, verso il suo obiettivo del 2%".
Durante il suo intervento, Janet Yellen ha ribadito in numerose occasioni che il rialzo dei tassi sarà graduale e prudente e che terrà in conto una moltitudine di dati ... e che la Fed intende situare in questo ciclo il prezzo ufficiale del denaro in un punto intermedio, "né espansivo né restrittivo". Yellen ha mostrato preoccupazione per il rialzo dei tassi da livelli storicamente bassi, e ha anche avvertito che "c'è il rischio di spingere l'economia in una recessione, un rischio che non deve essere esagerato." Tra gli altri rischi citati, anche un dollaro forte e la crescente incertezza economica globale.