Il livello elevato dell’inflazione dei servizi peserà sulle decisioni della Bank of England in materia di tassi e probabilmente farà slittare la data del primo taglio.
In aprile l’inflazione in Regno Unito è scesa bruscamente dal 3,2% registrato a marzo al 2,3%, arrivando sempre più vicina all’obiettivo del 2% della Bank of England. "Questo calo deciso rappresenta una vera e propria pietra miliare, in quanto si tratta del dato più basso registrato in quasi tre anni; la causa è da imputare alla riduzione significativa del tetto massimo dei prezzi dell’energia, che ha ridotto le bollette domestiche", dice Richard Flax, Chief Investment officer di Moneyfarm.
Secondo l'esperto, è probabile che gli investitori restino delusi. "Gli analisti, infatti, si aspettavano un dato ancora inferiore, pari al 2,1% su base annua. In questo caso il fattore determinate è stato l’inflazione su servizi, con un aumento del 5,9% su base annua, in calo solo marginale rispetto al dato di marzo", commenta Flax. A livello generale i dati risultano incoraggianti, "il livello elevato dell’inflazione dei servizi peserà sulle decisioni della Bank of England in materia di tassi e probabilmente farà slittare la data del primo taglio".
A detta di Stephen Payne, Portfolio manager di Janus Henderson, l'inflazione del settore dei servizi è ancora una volta la principale responsabile di questo livello, con un tasso del 5,9% contro il 5,4% previsto. "I mercati dei tassi hanno reagito con forza, facendo passare le aspettative per il primo taglio da circa il 50% di possibilità a giugno a un più probabile settembre o novembre", sottolinea Payne. Secondo le previsioni di Janus Henderson, i rendimenti dei Gilt saliranno e il mercato azionario subirà un rimaneggiamento nel breve termine. "Tuttavia, facendo un passo indietro, l'inflazione è scesa in maniera significativa, dalla doppia cifra a un margine di errore di arrotondamento rispetto all'obiettivo del 2 percento", commenta. In conclusione, secondo il portoflio mangager, non si tratta più di chiedersi “se”, ma piuttosto di chiedersi “quando”, perché nel momento in cui i tagli dei tassi nel Regno Unito arriveranno, sarà una buona notizia per l'economia e i mercati britannici.