Pioneer analizza le dinamiche geopolitiche globali, principale rischio del 2017, e danno quattro consigli per investire in un mondo in cui le politiche populiste potrebbero compromettere l'economia.
L’indice di fiducia sull’economia è ai massimi dal 2007, almeno secondo la Commissione europea. Ad aprile l’indice che misura le valutazioni di business e consumatori sull’economia aumenta di 1,6 punti portandosi a quota 109,6. Dato che non si vedeva da dieci anni. Le borse europee risalgono la china mentre Mario Draghi, in conferenza stampa, parla di un ciclo economico sempre più solido e prevede di mantenere i livelli dei tassi di interesse al livello attuale o più basso per un periodo prolungato e anche oltre l’orizzonte temporale del quantitative easing. Eppure i rischi geopolitici globali sono sempre dietro l’angolo e preoccupano gli investitori. Gli europei sono più pessimisti sul futuro dell’Ue e il nazionalismo nostalgico si sta rafforzando in tutto il mondo, come spiegano da Pioneer Investments. “Anti-multiculturalismo, anti-globalizzazione, sicurezza e minacce di terrorismo sono i temi comuni in tutto il mondo. La combinazione di questi fattori sta creando molto nervosismo favorendo la diffusione di un filone nostalgico e nazionalista. Riteniamo che questa tendenza sia destinata a continuare”, spiegano gli esperti.
Oltreoceano alcune posizioni politiche di Donald Trump potrebbero porre seri rischi per l’economia, nonostante l’euforia dei mercati finanziari. “I mercati stanno forse sottostimando i possibili rischi negativi”, dicono da Pioneer. In Europa invece il malumore cresce e “anche se ad oggi non sono stati eletti dei governi populisti, il costante aumento dei lor rappresentati nei Parlamenti potrebbe spingere i governi verso destra rendendo più difficile ogni sostegno alle iniziative dell’Ue”.
Quattro consigli per l'investimento
In un contesto sempre più difficile, dove l’imprevisto è diventato la normalità, secondo Pioneer bisogna tener a mente almeno quattro fattori:
#1 Rischio di eventi di coda. “Un contesto di mercato a bassa volatilità è un falso indicatore di sicurezza. In realtà stiamo vivendo in un ambiente in cui l’incertezza politica globale può comportare un maggior rischio di eventi considerati ben poco probabili”.
#2 Opportunità tattiche. “Valute e titoli governativi tendono a muoversi in anticipo rispetto agli eventi geopolitici offrendo opportunità per gli investitori più attivi. È il caso, per esempio, dello spread tra i titoli di Stato francesi e tedeschi prima delle elezioni in Francia”.
#3 Attenta selezione. “Paesi, settori e titoli hanno diversi gradi di esposizione ai rischi geopolitici globali che devono quindi essere valutati al fine di individuare future sfide ed opportunità”.
#4 Diversificazione. “Riteniamo che la diversificazione tra molteplici strategie di investimento, combinata con strategie di copertura al fine di limitare le perdite in caso di eventi di coda, siano la chiave per la costruzione di portafogli resilienti”.