Nonostante il cattivo andamento del 2022, nel settore High Yield ci sono emittenti di qualità medio alta che offrono ancora buone performance in termini di fondamentali. E in cui è possibile investire a prezzi molto più convenienti.
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Secondo la teoria del ciclo economico, i mercati a seguito di un periodo di recessione ripartono dall’obbligazionario. In particolare, il mercato obbligazionario high yield ha la capacità di anticipare la ripresa del mercato azionario globale. Tuttavia, quella attuale è ancora una fase di attesa: gli inasprimenti delle Banche centrali non sono ancora finiti e la volatilità può tornare con l’inizio del nuovo anno. Secondo Mike Graham, head of US High Yield di AXA IM, mentre la volatilità rimane un aspetto importante che non risparmia nessuna asset class, l'high yield continua a comportarsi in modo ordinato. “I volumi complessivi sono modesti e non abbiamo ancora visto grandi esempi di vendite forzate”, affferma l’esperto, sottolineando che “il miglioramento del valore relativo del mercato sta creando molte opportunità di aumento del total return nei prossimi 12 mesi. Ci sono emittenti di qualità medio alta che offrono ancora buone performance in termini di fondamentali, nei quali è possibile investire a prezzi molto più convenienti”.
Opinione contraria quella di Ingrid Szeiler, CIO di Raiffeisen Capital Management, che fa notare come i premi per il rischio sulle obbligazioni societarie abbiano recentemente subito una lieve deriva verso l'alto, o di tipo laterale. “Preferiamo le obbligazioni bancarie, che consideriamo più interessanti rispetto alle obbligazioni non finanziarie. Riteniamo che i Pfandbriefe tedeschi (lettere di credito) siano più interessanti dei titoli di Stato in euro, così come le obbligazioni societarie investment grade in euro rispetto alle obbligazioni societarie high yield in euro, che hanno avuto una buona tenuta. Ciò può essere dovuto anche al fatto che le agenzie di rating prevedono solo aumenti moderati dei tassi di insolvenza”, spiega.
Nel mercato del credito globale si osserva una divergenza significativa tra l'universo dei titoli investment grade in euro e quello degli omologhi in dollari USA. “Non è un segreto che l'Europa debba far fronte a sfide sostanziali associate alla guerra e alla crisi energetica. Il differenziale di rendimento fra questi due mercati è attualmente significativo. Scavando più a fondo, ravvisiamo una maggiore dispersione nell'universo del credito statunitense, ma l'universo delle obbligazioni societarie in euro offre complessivamente maggiori opportunità”, spiega Pilar Gomez Bravo, director Fixed Income Europe di MFS IM.
Spread e volatilità dei mercati obbligazionari a confronto
Fondi con Rating FundsPeople che investono nel Global High Yield