Un cortocircuito finanziario e comportamentale. Si può riassumere così quanto avviene in questo momento nei portafogli dei risparmiatori che si trovano ad affrontare uno scenario in cui il conto corrente risente dell’erosione dei risparmi generata dall’inflazione e, al contempo, le bufere sui mercati generano il timore di investire la liquidità disponibile. È un quadro definito “sconfortante”, dunque, quello che emerge da uno studio sul “financial wellbeing” (il benessere finanziario), condotto sulla popolazione di Italia e Regno Unito, da Moneyfarm insieme a Dectech, società specializzata in studi comportamentali nata alla Warwick University. A complicare una situazione già in bilico da inizio 2022, a causa della crisi delle materie prime, sono intervenute (ormai sei mesi fa) la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Da qui l’impennata dell’inflazione che a giugno ha toccato l’8% contro l’1,3% dello stesso mese del 2021.
Risparmio e investimento. L’inflazione erode la liquidità degli italiani, ma i mercati fanno ancora paura

Fabian Blank (Unsplash)
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