Risparmio gestito, ancora in rosso la raccolta a luglio (e arriva il segno meno per gli azionari)

Donne
Rodion Kutsaiev (Unsplash)

Raccolta netta in calo ma patrimonio complessivo in crescita spinto dall’effetto mercato. Si conferma la tendenza dell’industria del gestito che, secondo quanto riportato dalla nota mensile di Assogestioni (sui dati preliminari) anche a luglio vede un calo di 3,82 miliardi di euro di raccolta netta e un patrimonio a quota 2.286 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2.277 miliardi di giugno “grazie a un effetto performance calcolato dall’Ufficio Studi Assogestioni in +0,5%”. Aumenta tuttavia il peso dei deflussi, dopo il calo di giugno (quanto il dato si attestava a -1,18 miliardi).

Fondi aperti, segno meno per gli azionari

Anche a luglio sono i fondi aperti a subire le maggiori perdite “a fronte di un incremento del patrimonio corrispettivo a 1.120 miliardi dai 1.114 miliardi del mese precedente, riconducibile a un effetto mercato di +1%”, si legge nella nota. Per la prima volta da mesi, anche gli azionari vedono il segno meno per 417 milioni. Prosegue, seppure meno tonico rispetto a giugno, l’andamento positivo degli obbligazionari, che nel mese raccolgono 1,97 miliardi: non abbastanza per contrastare i deflussi consistenti da flessibili (-2 miliardi) e bilanciati (-1,3 miliardi).

In negativo per oltre un miliardo anche le gestioni di portafoglio con la raccolta retail (+481 milioni) che non riesce a riequilibrare le fuoriuscite degli istituzionali (-1,56 miliardi).

Chi sale e chi scende

A luglio Poste Italiane continua con la serie positiva e la prima posizione in classifica. Il dato è ancora una volta rimarcato dal generale andamento del mercato e vede 1,5 miliardi di raccolta. Segue Arca che mette in segno una raccolta di 206 milioni, mentre in terza posizione si conferma Mediolanum con flussi per 162 milioni.   

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
Poste Italiane1.514101.789
Arca20634.051
Gruppo Mediolanum16261.741
Franklin Templeton Investments16212.290
Gruppo Montepaschi1034.718
Gruppo BPER Banca595.662
Gruppo Mediobanca5611.019
Gruppo Banco BPM483.417
Sella4110.514
ICCREA2610.409
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).

Ancora elevato, per contro, il ritmo dei deflussi. A luglio è Intesa Sanpaolo a registrare le maggiori perdite, oltre 2 miliardi, in particolare per l’impatto dei deflussi registrati da di Eurizon Capital per 2,16 miliardi, mentre Fideuram torna lievemente in positivo per 89 milioni. In seconda posizione si qualifica Amundi con deflussi per 1,36 miliardi; segue Gruppo Deutsche Bank che registra 601 milioni in negativo.

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
Gruppo Intesa Sanpaolo-2.075402.950
Amundi Group-1.362199.562
Gruppo Deutsche Bank-60126.735
Axa IM-29641.968
Gruppo BNP Paribas-29425..046
Kairos Partners-2484143
UBS Asset Management-24718.254
Gruppo Generali-219383.578
Credito Emiliano-20918.522
Finanziaria Internazionale-196413
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).