Secondo la mappa trimestrale di Assogestioni il terzo trimestre dell’anno si è chiuso con una raccolta netta di 18,5 miliardi. A spingere sul totale sono i fondi aperti (+17 miliardi).
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Prosegue la crescita del risparmio gestito nel terzo trimestre dell’anno, con una raccolta netta di 18,5 miliardi di euro grazie ai fondi aperti, che hanno contribuito per 17 miliardi. Il dato porta il sistema a raggiungere la soglia dei 70 miliardi di sottoscrizioni nei primi nove mesi dell’anno. È quanto emerge dalla mappa trimestrale di Assogestioni, che indica come quello realizzato a settembre sia il risultato migliore dal 2017 e porti il patrimonio in gestione in Italia a quota 2.544 miliardi, con un incremento di 24 miliardi rispetto al dato di giugno.
Le gestioni collettive guidano la raccolta
A guidare la raccolta sono le gestioni collettive, con masse pari al 51,5% del totale, mentre il restante 48,5% è in mano alle gestioni di portafoglio. Nel dettaglio delle macrocategorie dei fondi aperti, i bilanciati si collocano in testa alle preferenze dei risparmiatori, con una raccolta per 6,4 miliardi, seguono gli azionari (+4 miliardi) e gli obbligazionari (+3,4 miliardi); si conferma il segno negativo per gli hedge fund (-25 milioni). Arrivano segnali positivi, invece, dai Piani individuali di risparmio (PIR): i fondi aperti PIR compliant hanno registrato sottoscrizioni nette per 155 milioni, in miglioramento rispetto ai 106 milioni di flussi in entrata del trimestre precedente.
Chi sale e chi scende nel trimestre
In merito ai gruppi che hanno raccolto di più nel trimestre, in testa alla classifica si posiziona Gruppo Intesa Sanpaolo, con una raccolta netta di 7.061 milioni. Ancora una volta Eurizon fa la parte del leone con una raccolta che si attesta a 5.395 milioni. Il responsabile marketing e sviluppo commerciale, Massimo Mazzini, sottolinea a questo proposito come oltre a portare avanti l’attività di supporto alle reti commerciali del Gruppo e delle reti esterne, la società continui a mantenere alta l’attenzione sugli investimenti SRI. “La nostra gamma di fondi classificati art. 8 e 9 della normativa SFDR ha raggiunto a fine settembre i 103 miliardi di patrimonio, ossia il 46% delle masse dei fondi di Eurizon”, afferma Mazzini, che riscontra anche “un forte interesse per le nostre competenze sui mercati cinesi sui quali abbiamo recentemente lanciato un prodotto che combina le caratteristiche di ‘safe heaven’ delle obbligazioni in RMB con le opportunità di crescita a lungo termine delle azioni cinesi”. In seconda posizione nella classifica di raccolta si colloca Gruppo Generali con 2.676 milioni, seguito da Anima con una raccolta netta complessiva nei tre mesi di 1.323 milioni.
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).
A guidare la classifica dei deflussi nel terzo trimestre Poste Italiane, che vede un negativo per 2.196 milioni. Segue il risultato di Gruppo BNP Paribas con -1.220 milioni, mentre in terza posizione c’è Franklin Templeton, che registra perdite nei tre mesi per -288 milioni.