Secondo i dati mensili di Assogestioni, i fondi aperti rialzano la testa portando le gestioni collettive in positivo per 870 milioni. Fiaccate dalla performance dei mandati istituzionali, le gestioni di portafoglio perdono 602 milioni.
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A novembre la raccolta del risparmio gestito in Italia prosegue la ripresa avviata a ottobre, con un saldo positivo per 268 milioni di euro. Il dato comunicato da Assogestioni, porta il totale delle masse a 2.260 miliardi: un segno più determinato dall’effetto “mercato positivo, quantificato dall’Ufficio Studi Assogestioni in +2,4%”.
I fondi aperti rialzano la testa
Nel dettaglio delle gestioni collettive, la raccolta netta è positiva per 870 milioni e un altro segnale di inversione di rotta (dopo i dati negativi dei mesi precedenti) arriva dai fondi aperti che tornano in territorio positivo per 231 milioni. A guidare la raccolta, in questo caso, ancora i fondi azionari che segnano 1,63 miliardi di flussi. Gli obbligazionari, nonostante riducano le perdite rispetto al dato di ottobre (quando segnavano 1,04 miliardi di deflussi) restano ancora indietro con una raccolta negativa per 216 milioni. Segno meno nel mese anche per i bilanciati (-379 milioni) e i flessibili (-811 milioni).
Invariato, sottolinea Assogestioni, il quadro dei fondi chiusi, con flussi per 640 milioni, portando il dato complessivo di raccolta delle gestioni collettive a 870 milioni, per un patrimonio di 1.180 miliardi, pari al 52,2% delle masse.
Passa in negativo, rispetto a ottobre, il dato delle gestioni di portafoglio: -602 milioni. Il dato sconta il crollo di 1,58 miliardi nel mese dei mandati istituzionali (contro i +2,5 miliardi raccolti a ottobre), mentre quelli retail registrano afflussi netti per 987 milioni. Il patrimonio complessivo delle gestioni di portafoglio si attesta così a 1.080 miliardi, equivalenti al 47,8% del totale.
Chi sale e chi scende
Anche a ottobre Poste Italiane conferma la sua posizione nella classifica dei Gruppi che hanno registrato il miglior dato di raccolta, portandosi in testa alla classifica con afflussi per oltre un miliardo. Ritorno al segno più anche per il Gruppo Intesa Sanpaolo sul secondo gradino del podio con 786 milioni di raccolta (nel mese Eurizon ha registrato afflussi per 304 milioni e Fideuram per 482 milioni). Gruppo Mediolanum guadagna invece la terza posizione con 520 milioni di raccolta.
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro)
La classifica dei deflussi vede in testa Allianz, che registra a novembre un segno meno per 2,4 miliardi, seguita da State Street Global Advisors in negativo per 1,48 miliardi. Il podio della classifica negativa si chiude con Axa IM che sconta deflussi per 211 milioni.