Un rinnovato equilibrio tra redditività e impatti sociali. Oggi certo ma soprattutto negli anni a venire. Parte da questo assunto la 14a edizione dell'outlook a 5 anni, “Expected Returns 2025-2029”, intitolato “Il nuovo Atlante” (Atlas Lifted) a cura di Robeco .
Come spiegato in occasione di una conferenza con la stampa specializzata, nello scenario di base della società i cinque continenti non si allontanano ulteriormente dal punto di vista economico e politico, come in quello ribassista, ma non diventano nemmeno molto più connessi, come nello scenario rialzista.
"Il nostro outlook a 5 anni riflette su questa nuova era in cui i proprietari di capitale tengono in crescente considerazione il benessere degli stakeholder accanto al profitto degli azionisti. L’economia di libero mercato è meno efficiente, e l’epoca dell’iperindividualismo può dirsi conclusa". Oggi gli investitori perseguono invece un equilibrio tra redditività e impatti sociali più ampi", dice Peter van der Welle, strategist Multi-Asset Solutions di Robeco.
I tre scenari
A seguire i tre scenari che si citavano prima spiegati nel dettaglio. Quello di base, con una probabilità del 50% Robeco prevede una crescita economica moderata ma costante, alimentata dai progressi dell’IA, con il PIL pro capite statunitense atteso in espansione dell’1,75% all’anno. Secondo il report, altre economie avanzate, in particolare in Europa, dovrebbero recuperare terreno rispetto agli Stati Uniti, contribuendo a una crescita globale equilibrata. "È previsto un miglioramento delle opportunità di investimento grazie a un’allocazione più efficiente del capitale. L’inflazione si collocherebbe in media intorno al 2,5% e le banche centrali potrebbero sottovalutare il più alto livello dei tassi di interesse neutrali", dicono gli esperti.
Un Atlante alla deriva con una probabilità del 30% per lo scenario ribassista. Prevede un’inflazione e una stagflazione persistenti negli Stati Uniti a causa del perdurare di ampi disavanzi di bilancio e del cambiamento delle dinamiche di potere a livello globale. L’inflazione potrebbe rimanere elevata, minacciando la stabilità economica complessiva. "Secondo questo scenario, la lotta contro l’inflazione potrebbe sembrare inizialmente vinta, ma la stabilità economica generale sarebbe gravemente a rischio, come avvenuto in passato nei periodi di alta inflazione", ammettono.
Infine, uno scenario rialzista con la sola probabilità del 20% in cui la rapida adozione dell’IA favorisce un notevole aumento della produttività; la crescita annua raggiunge il 2,25%, determinando una solida performance economica con un’espansione del PIL reale prossima al 3% e un’inflazione vicina al 2 per cento. "Il miglioramento della stabilità geopolitica e l’aumento del capitale per occupato contribuirebbero a creare un ambiente favorevole agli investimenti, in cui le banche centrali mantengono i tassi di policy sul livello neutrale", concludono.