Marco Romani, head of investment advisory di CNP Partners, spiega a Funds People quali sono le novità introdotte dalla società in un’ottica MiFID II.
L’approccio d’investimento di CNP Partners si basa su un portafoglio flessibile nel tempo che unisce protezione e una gestione efficiente del risparmio attraverso una gestione costante del rischio. “La costruzione e gestione di un portafoglio di investimento richiede naturalmente un adattamento costante, non solo al contesto di mercato, ma anche all’evoluzione nel tempo dei bisogni degli individui e degli obbiettivi delle loro famiglie”, spiega Marco Romani, head of investment advisory di CNP Partners. “Le polizze multiramo cosiddette 'a vita intera' si adattano perfettamente a queste necessità, poiché consentono di modificare costantemente l’asset allocation sottostante, oltre naturalmente a presentare altri vantaggi fiscali e successori”.
CNP Partners dedica importanti risorse alla promozione dell’educazione finanziaria attraverso i consulenti, che, grazie al rapporto diretto, aiutano gli investitori a sviluppare una visione complessiva del loro portafoglio di investimento. Un approccio consapevole che è importante tenga conto della necessità di combinare la componente di risparmio rappresentata per esempio da prodotti di ramo I con garanzia del capitale e da prodotti di ramo III orientati alla ricerca della performance con la componente di protezione garantita dalle polizze con focus sulla persona, che consentono di gestire il rischio in maniera efficiente, evitando l’utilizzo improprio della liquidità per ‘autoassicurazione’.
Nell’ambito della gestione del portafoglio naturalmente un approccio dinamico e aperto all’innovazione è essenziale: per questo motivo in occasione di Consulentia18 CNP Partners annuncia l’arricchimento della già ampia gamma di 150 fondi selezionati per la sua polizza multiramo CNP Investment Insurance Solutions (Ciis) con 10 nuovi fondi SRI e, entro fine ottobre, 15 ETF a gestione passiva, che consentono un’ancora maggiore diversificazione degli stili di gestione del portafoglio all’interno della soluzione d’investimento flessibile a vita intera del Gruppo.
MiFID II, cosa è cambiato?
“Abbiamo notato che alcuni nostri competitor, a seguito dell’introduzione di MiFID II, stanno riducendo l’offerta di prodotti in architettura aperta. Noi abbiamo deciso di muoverci controcorrente: non solo abbiamo mantenuto le stesse soluzioni d’investimento, ma abbiamo allargato l’offerta con soluzioni passive che riteniamo complementari, nella costruzione e gestione del portafoglio nel tempo, alle strategie attive, in particolare grazie ad una struttura di costi più bassa. Sempre nel merito dei costi, a seguito dell'introduzione della normativa PRIIPs, abbiamo da subito optato per la produzione di un KID per ogni sottostante, in modo da essere coerenti con uno degli obiettivi primari indicati dal regolatore, ovvero la massima trasparenza per il cliente finale".