Il gestore del fondo con Marchio FundsPeople L&G Euro High Alpha Corporate Bond Fund presenta la view di mercato e i recenti cambiamenti del portafoglio.
Per accedere a questo contenuto
I tassi di interesse e il credito continuano a impensierire gli operatori di mercato. I primi per i loro livello ancora estremamente bassi e per la duration degli indici, mentre nel secondo caso c’è da fare i conti con un’eccessiva fiducia da parte degli investitori nell’abbondanza di liquidità in circolazione.
Nel prossimo futuro bisognerà inoltre fare i conti con un altro elemento ovvero il finanziamento delle imponenti riforme fiscali, prima tra tutte quella messa in campo negli Stati Uniti dall’amministrazione Biden.
In generale però l’ottimismo per i progressi nelle campagne vaccinali e per la ripresa delle economie in giro per il mondo combinate con valutazioni contenute hanno spinto professionisti come Marc Rovers, head of Euro Credit di LGIM e fund manager dell’L&G Euro High Alpha Corporate Bond Fund a concentrarsi sulla selezione dei titoli ancora più del solito. Il mantra al momento rimane quello di porre attenzione alle tematiche di lungo periodo accostando idee idiosincratiche che permettano di generare ulteriore alfa, come spiega il gestore del fondo con Marchio FundsPeople e con Rating C (Consistente).
VIEW FIXED INCOME
Nonostante i titoli fixed income svolgano da sempre un ruolo di generatori di reddito stabile all’interno di un portafoglio, attualmente la situazione è cambiata anche a causa dei numerosi rendimenti dei titoli sovrani negativi; tuttavia, il loro ruolo può essere svolto dal credito Investment Grade. “Attualmente puntiamo a realizzare un portafoglio dove la qualità elevata si unisce a emissioni specifiche ad alto rendimento, basate su temi ben precisi e supportate dai consigli degli analisti. Non ci facciamo influenzare particolarmente dal rating, e i settori che più ci piacciono sono quelli maggiormente difensivi oppure quelli che beneficeranno delle riaperture” spiega Rovers.
Al momento vengono limitate le esposizione alle nazioni più periferiche dato che i rialzi di spread sono contenuti e lo stesso discorso si può fare con i settori ciclici. “Preferiamo un tipo di investimento più conservativo e consideriamo solamente alcuni beta selezionati” prosegue l’esperto.
POSIZIONAMENTO STRATEGICO
Tra gli operatori di mercato comincia a circolare nuovamente l’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse. Rovers dunque indica l’L&G Euro High Alpha Corporate Bond Fund come strategicamente indicato per due ordini di ragioni: “Innanzitutto, il suo attuale rendimento e la sua duration contenuta costituiscono delle caratteristiche break-even molto attrattive. In secondo luogo la sua performance in un periodo tanto difficile: negli ultimi 3 anni abbiamo realizzato una sovraperformance media annua dell’1,2%; inoltre, siamo riusciti a ottenere sovraperformance in tutti i trimestri dello scorso anno e in tutti i trimestri tranne uno degli ultimi 5, qualunque fossero le condizioni del mercato".
Il fund manager ribadisce inoltre l’importanza del processo di investimento che potremmo definire un misto tra top-down e bottom-up supportato da team composti da economisti esperti e da analisti del credito. "Riteniamo che questo ci metta in una buona posizione per trarre beneficio dalle opportunità presenti in mercati e cicli diversi. Inoltre, c’è anche la forte intenzione di preservare il capitale; per questo preferiamo creare diverse posizioni diversificate piuttosto che scegliere poche grandi scommesse" aggiunge Rovers.
CAMBIAMENTI IN PORTAFOGLIO
L&G Euro High Alpha Corporate Bond Fun, come dicevamo, investe prevalentemente in titoli a reddito fisso, comprese obbligazioni societarie e altri strumenti di debito, emessi a livello globale e denominati prevalentemente in euro, ma anche in altre valute. Attualmente è stata ridotta l’esposizione verso le nazioni più periferiche e ai settori ciclici, come quello dell’auto. Dall’altro lato, è stata invece aumentata l’esposizione verso le telco statunitensi a seguito del rifinanziamento delle spese, anche per via delle loro caratteristiche più difensive, che danno una maggiore protezione contro l’inflazione.
"Un altro cambiamento è stato quello di prendere profitto da alcuni 'vincitori' emersi dopo i piani vaccinali (soprattutto nel settore dei viaggi e del tempo libero), poiché le valutazioni si erano riprese e non c’era più nessun premio, mentre permanevano delle incertezze", ci spiega il fund manager. E conclude ricordando che "viene utilizzata anche parte del budget in valute per investire in titoli denominati in sterline e/o in dollari (su base interamente coperta da euro), dato che gli spread su titoli societari simili, denominati in euro, si sono ridotti".