Nel 2017 il corso dell’oro sarà influenzato da diversi fattori: aumento dell’inflazione, pressione del dollaro, debolezza della domanda e incertezze sul piano geopolitico.
Il 2016 dovrebbe essere ricordato come un punto di svolta per l’oro. Dopo 3 anni consecutivi di ribassi, il metallo giallo ha chiuso l’anno in positivo con un rialzo dell’8,6%. Nei primi mesi del 2016 Il corso dell’oro è stato influenzato più da fattori politici ed economici che dalle dinamiche di domanda e offerta: crollo del prezzo del petrolio, timori legati al rallentamento dell’economia cinese e il peggioramento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
La debolezza del dollaro ha facilitato il movimiento rialzista del metallo giallo, data la correlazione inversa tra il dollaro statunitense e l’oro. A fine giugno, a seguito della vittoria del ¨leave¨ al referendum per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, l’oro ha proseguito il trend rialzista fino a raggiungere la quotazione di 1375 dollari a luglio.
Nell’ultimo trimestre del 2016, il metallo giallo ha perso complessivamente oltre il 10%. Entrando più nel dettaglio, la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane ha portato gli investitori ad orientarsi maggiormente verso asset class rischiose, a discapito dell’oro. Il corso dell’oro è stato spinto verso il basso dal rafforzamento del dollaro e da un aumento dei tassi di interesse. In dicembre 2016, la Fed si è mostrata ottimista riguardo l’economia statunitense, prospettando tre rialzi dei tassi di interesse nel 2017. A seguito dell’aumento della fiducia nella crescita economica, il dollaro si è rafforzato e si è verificata una fuga di capital dal mercato dell’oro.
Il 2017 è iniziato in modo positivo per il metallo giallo, ma questo trend rialzista è stato in gran parte favorito dalla debolezza del dollaro. Per il 2017 lo scenario è molto incerto. L’aumento dell’inflazione e le riforme fiscali preventivate da Donald Trump, così come le incertezze sul piano geopolitico potrebbero influenzare positivamente il corso dell’oro. L’evoluzione delle politiche di Donald Trump saranno un tema fondamentale per l’andamento dell’oro nel 2017: nel caso in cui si rivelassero deludenti, l’oro potrebbe rappresentare una soluzione interessante per gli investitori in termini di diversificazione, mentre nel caso in cui le politiche di Donald Trump portassero ad un rilancio dell’economia americana, questo sarebbe un duro colpo per il metallo giallo. D'altro canto, l’accelerazione dell’inflazione negli Stati Uniti a seguito delle politiche di Trump e la situazione politica incerta in molti Paesi sosterranno il corso dell’oro nel 2017.
La domanda di oro proviene principalmente dall’Asia, dove Cina e India sono i principali consumatori. La Cina ha imposto delle limitazioni alle importazioni di oro al fine di controllare il deflusso di capitali mentre l’India ha intrapreso un processo di demonetizzazione che si è riflesso sugli acquisti e sull’approvvigionamento di oro. La debolezza della domanda di oro a livello globale e la pressione del dollaro potrebbero influenzare negativamente il corso del metallo giallo.