Nonostante i rendimenti bassi e le valutazioni elevate, l’obbligazionario rimane un'asset class interessante. È di questo avviso Thomas Sartain, co-gestore di due fondi con doppio rating BC, Schroder ISF EURO Bond e Schroder ISF Fund EURO Government Bond. “Continuiamo a pensare che è possibile ottenere rendimenti potenzialmente interessanti nel mondo fixed income. L’attività di acquisto di bond da parte delle Banche centrali continua a supportare il mercato obbligazionario globale”. I due comparti mirano a generare reddito e a conseguire una crescita del valore del capitale investito, con lo Schroder ISF EURO Bond (+1,97% nel 2017) che investe in obbligazioni denominate in euro, mentre lo Schroder ISF EURO Government Bond (-0,12% nel 2017) si concentra sulle obbligazioni emesse dai governi dell'eurozona.
Strategie di investimento
Lo Schroder ISF EURO Government Bond investe almeno due terzi del patrimonio in obbligazioni investment grade o sub-investment grade emesse da governi di Paesi aventi come valuta l'euro, anche se può investire in strumenti di debito senza rating. Il comparto viene gestito con riferimento all’indice Bank of America Merrill Lynch Euro Government, anche se il gestore adotta un approccio discrezionale e non è vincolato al parametro di riferimento. Lo Schroder ISF EURO Bond, che gode di maggiore flessibilità rispetto al benchmark, investe almeno due terzi del patrimonio in obbligazioni denominate in euro emesse da governi, agenzie governative, organismi sovranazionali e società di tutto il mondo. Per quanto riguarda la qualità creditizia, il comparto investe prevalentemente in obbligazioni investment grade, ma può investire fino al 30% delle attività in bond con un rating inferiore a investment grade.
In un contesto di graduale aumento dei rendimenti a livello globale, secondo il fund manager l’obbligazionario europeo sovraperformerà quello statunitense. “Una delle nostre grandi aspettative riguarda l’high yield: riteniamo che l’high yield europeo sovraperformerà quello americano, anche se sembra più caro rispetto all'omologo statunitense. Crediamo che i corporate bond sovraperformeranno i govies, mentre i treasuries sovraperformeranno le obbligazioni paneuropee e i gilt. Siamo long sull’obbligazionario UK, che a nostro avviso sovraperformerà quello statunitense”, dice il gestore. In termini generali, l’economia del Regno Unito continua a risentire dell’incertezza riguardante i possibili impatti della Brexit. La forte accelerazione dell’inflazione sta influendo negativamente sulla crescita dei consumi, così come sui settori ciclici, come il real estate e le costruzioni.
“Siamo investitori tematici. Per quanto riguarda la credit allocation, abbiamo un team dedicato di credit specialist che analizza l’universo del credito al fine di individuare il segmento con maggior valore. Gli investimenti sul mercato del credito sono guidati dalle valutazioni e dalle visioni tematiche-macro che abbiamo a livello di team”, spiega Sartain.
Il team di gestione mantiene una visione blend sulle società, che combina l’analisi bottom-up con una visione macro e sull'andamento degli spread governativi. “Disponiamo di un’unità economica che ci fornisce una view sullo scenario economico globale”, afferma il gestore. Tuttavia, l’attività di ricerca viene delegata ad un team di strategist in quanto “non la consideriamo uno dei fattori in grado di portare valore aggiunto”.
In termini di allocazione geografica, entrambi i comparti investono in titoli governativi italiani e spagnoli, che stanno ancora beneficiando del sostegno della BCE. “Riusciamo ad ottenere rendimenti positivi in Italia e Spagna, anche se i premi sono sempre meno interessanti per gli investitori. Spagna e Italia dovrebbero continuare a sovraperformare, anche se la volatilità sarà maggiore e probabilmente gli spread convergeranno ulteriormente”, dice Sartain.
Gestione del rischio e utilizzo strumenti derivati
La società utilizza strumenti di risk management proprietari, ma anche esterni, che consentono di identificare i singoli fattori di rischio. I rischi vengono valutati olisticamente, con l’obiettivo di comprendere la correlazione dei rischi all’interno del portafoglio. In termini generali, il rischio viene gestito a livello top-line.
Entrambi i comparti utilizzano gli strumenti derivati in modo attivo, in particolare per finalità di gestione del rischio, per una gestione più efficiente del portafoglio o al fine di generare guadagni d’investimento. In termini generali, i derivati vengono utilizzati anche per ottenere un’esposizione su differenti mercati al fine di implementare strategie di investimento in modo efficace. Inoltre, "in caso di variazioni della volatilità su determinate posizioni, utilizziamo le swaption, per le posizioni in obbligazioni statunitensi utilizziamo contratti forward su valute, mentre per i bond europei utilizziamo derivati creditizi e swaption”, dice Sartain. Per quanto riguarda lo Schroder ISF EURO Government Bond, "dove non assumiamo posizioni nel segmento del credito, utilizziamo swap e future su tassi di interesse", precisa il gestore. Anche la duration dei due comparti viene gestita in modo attivo, utilizzando future e swap su tassi di interesse.