Massimo Siano, a capo della società britannica pioniera nel campo degli investimenti specializzati, racconta a Funds People quali sono i prodotti che potrebbero essere trendy nei prossimi mesi.
Se l’offerta di ETF fixed income è un settore in crescita che quantomeno sembra interessare alcune società nei prossimi mesi, come già raccontato da Funds People, per Massimo Siano, head of Southern Europe per ETF Securites invece sarà interessante seguire durante l’anno il settore delle infastrutture midstream in America. D’altronde la società è pioniera nel campo degli investimenti specializzati, avendo sviluppato il primo ETC al mondo legato al prezzo dell'oro. Oggi ETF Securites offre una delle gamme più complete di ETP specialistici, che comprende materie prime, valute, obbligazioni ed azioni scambiate nelle principali borse di tutto il mondo. Oltre 200 solo per gli investitiori italiani. “La nostra è nata come casa di commodities e in seguito è diventata leader sui cambi. A questo proposito, gli investitori devono osservare molto attentamente le posizioni sulla sterlina in caso di Brexit, e, se temono gli effetti della volatilità, dovrebbero starne alla larga”, consiglia. Per questo, secondo lui, la soluzione migliore consiste in ETC su materie prime e cambi.
Al momento l’occhio è puntato sugli USA. “Queste società stanno costruendo migliaia di km di oleodotti e gasdotti, offrono dividendi molto interessanti e cambieranno il mercato del petrolio e gas naturale in America e nel mondo”, spiega. Per questo il prodotto su cui l’emittente di prodotti passivi punterà in futuro si chiama ETFS US Energy Infrastructure MLP GO UCITS ETF. “È una soluzione interessante per gli investitori che vogliono puntare sullo sviluppo delle infrastrutture energetiche negli USA. Questo prodotto ha offerto negli ultimi anni un dividendo medio annuo superiore al 6%”, continua Siano.
Nel tracciare un quadro sui trend dei prossimi mesi il responsabile di ETF Securites non ha dubbi: “La Cina ha concluso dopo 4 anni la fase di deflazione sulla produzione. Il 2017 parte con uno scenario nuovo: sta aumentando i prezzi alla produzione dei beni a livello globale. L'indice dei prezzi al consumo mondiale probabilmente salirà. Crediamo che le banche centrali siano troppo 'dietro la curva' e stiano sottostimando i primi segnali d'inflazione. La BCE in particolare finirà il QE a dicembre 2017 e poi nel 2018 dovrà comunque fare tapering, ovvero comprare via via meno obbligazioni sul mercato. La BCE quindi non adotterà un approccio restrittivo per almeno 2 anni. Sottovalutare l'inflazione potrebbe essere un errore grave nel lungo periodo ed è bene che gli investitori lo sappiano in tempo”.
I rischi nell’investire nei prodotti passivi non sono certo da meno, insomma. “Gli ETF sono strumenti passivi, occorre seguirli con attenzione nel caso cambi il trend. Bisogna stare attenti alle correlazioni e fissare sempre degli stop loss. Per chi non abbia domestichezza con questi prodotti il consiglio è di affidarsi alla gestione attiva, ovvero ai fondi comuni d’investimento”, taglia corto. Per quanto riguarda il segmento dei prodotti strutturati, in generale l’effetto leva non sembra trovare l’apprezzamento dell’esperto, soprattutto nelle commodity. “La decisione dipende dal rischio dell’investitore”, dice, anche se ad esempio, l’effetto leva “non mi dispiace nei cambi, purché sia bassa”, conclude Massimo Siano.