Special con Franklin Templeton: il duplice vantaggio di investire in green bond

Special di FSP
Special di FSP Channel con Franklin Templeton

Impatti positivi dal punto di vista ambientale e sociale ma non solo. I benefici dei green bond per i portafogli degli investitori si riscontrano anche sul fronte prettamente finanziario della redditività e della riduzione della volatilità. Questo è quanto emerge dal confronto tra i professionisti dell’asset management che hanno partecipato all’ultimo episodio di Special di FundsPeople Channel sul tema delle obbligazioni verdi e il loro ruolo nelle scelte di investimento. “I green bond sono sempre stati per noi un valido strumento, perché ci permettono di finanziare progetti di transizione energetica e di raggiungere l’obiettivo sfidante del net zero”, afferma Francesca Cerminara, senior portfolio manager e ESG Investment Analyst di Euromobiliare Advisory SIM. “Inoltre, ora che il ciclo aggressivo di rialzo dei tassi delle banche centrali sembrerebbe prossimo all'epilogo, il rischio di duration è per noi fonte di minor preoccupazione. Per questo motivo, ci stiamo approcciando all’asset class, che investe in un’ottica di lungo termine e ci consente di ottenere il duplice obiettivo della sostenibilità e della redditività finanziaria”, spiega l'esperta.  

Allineamento alla Tassonomia verde e riduzione volatilità

All’interno della strategia sulla sostenibilità di Sella SGR l’attenzione sui green bond è elevata da tempo, dal lancio nel 2015 del primo fondo a impatto del gestore. “Da allora i green bond sono stati inseriti della nostra definizione di investimento sostenibile e abbiamo ampliato il loro utilizzo negli strumenti articolo 8 e 9. Sono importanti per allineare i nostri portafogli alla Tassonomia europea e inoltre ci permettono di rendicontare nei nostri report annuali i progetti verdi che finanziano”, afferma la portfolio manager Michela Parente che mette in luce anche una criticità: “Ad oggi, il mercato risulta molto concentrato su determinati emittenti. Ciò non ci consente di disporre di un’allocazione settoriale sufficientemente diversificata”, spiega.

Per Alessandro Greppi, Unit Linked and Pension Funds portfolio manager di Zurich Investments Life il vantaggio dei bond verdi in portafoglio è la possibilità di coniugare l’investimento in progetti sostenibili al miglioramento della performance, espressa in riduzione della volatilità. “Il gruppo Zurich ha mostrato un forte interesse per i green bond sin dalla loro nascita come asset class, con l’obiettivo destinarvi fino a 5 miliardi di dollari nei propri bilanci. E a riprova di questo interesse, una volta raggiunto il target, la quota è stata ulteriormente ampliata. Questo perché abbiamo osservato che questi strumenti sono in grado di ridurre la volatilità della componete obbligazionaria dei nostri portafogli”, dice l’esperto.

Dalla mitigazione all'adattamento

Dalla mitigazione del cambiamento climatico e la riduzione della CO2, i progetti finanziati dalle nuove emissioni di green bond si stanno concentrando sempre più sull’adattamento al climate change, che si manifesta ormai in tutto il pianeta con effetti drammatici, con temperature in media più elevate, eventi climatici estremi e perdita di biodiversità. “I green bond sono uno strumento fondamentale per perseguire gli obiettivi di adattamento al cambiamento climatico”, dice David Zahn, haed of european Fixed Income e head of Sustainable Investment di Franklin Templeton che evidenzia la centralità di questa asset class nei portafogli sostenibili della casa di gestione.

Nella selezione degli emittenti, l’impatto positivo per l’ambiente si deve comunque affiancare alla solidità finanziaria. “Assieme alla valutazione dei framework ESG degli emittenti e alle politiche di engagement con il management delle aziende, il merito creditizio delle società resta un cardine della nostra strategia sui green bond”, conclude Zahn.