Splende la raccolta del gestito: +23 miliardi nel IV trimestre 2021. E l’industria segna nuovi record

Finanza. news
Barthelemy De Mazenod (Unsplash)

Ancora record di raccolta per l’industria del risparmio gestito italiano. Un’industria che, come confermano i dati diffusi da Assogestioni sul IV trimestre del 2021, è stata in grado di attrarre masse per 23,2 miliardi di euro. I fondi aperti hanno contribuito al risultato con sottoscrizioni per 13 miliardi negli ultimi tre mesi dell’anno, conferendo slancio al sistema che ha raggiunto la soglia di 93 miliardi nei 12 mesi, il risultato migliore dal 2017.
Non solo: il patrimonio gestito raggiunge i 2.594 miliardi di masse, in crescita di 50 miliardi rispetto al terzo trimestre (che era cresciuto di “soli” 24 miliardi rispetto al dato di giugno 2021).

Gestioni collettive ancora in testa alla raccolta

Prosegue nel IV trimestre la marcia delle gestioni collettive, con una quota che del 52,1% del totale (era il 51,5% a settembre), mentre il restante 47,9% è in mano alle gestioni di portafoglio. Chiudono il periodo con il segno più tutte le maggiori macrocategorie dei fondi aperti, in testa ancora una volta i prodotti azionari, che hanno raccolto quasi 7 miliardi nel trimestre (con una quota del 29,8%), seguiti dai bilanciati (+5 miliardi) e dagli obbligazionari (+2 miliardi). Bene anche i flessibili (+2 miliardi) mentre gli hedge fund continuano a perdere terreno (-61 milioni). Sempre in ambito fondi aperti in calo anche i monetari che segnano deflussi per oltre 3 miliardi nel trimestre.

Fondi PIR, crescono le sottoscrizioni

Assogestioni rileva nel terzo trimestre segnali positivi dai Piani individuali di risparmio (PIR). I fondi PIR ordinari hanno registrato nel periodo in esame sottoscrizioni nette per 380 milioni (erano pari a 155 milioni nel terzo trimestre) e chiudono il 2021 con un patrimonio di 21,2 miliardi. Al 31 dicembre Assogestioni censisce 16 prodotti PIR alternativi, per una patrimonio pari a 1,7 miliardi.

Chi sale e chi scende nel trimestre

Il Gruppo Intesa Sanpaolo resta ancora saldamente in testa alla classifica dei gruppi che hanno raccolto di più nel trimestre, con una raccolta netta di oltre 5 mila milioni (con Fideuram che contribuisce al dato per oltre 3 mila milioni). In seconda posizione si colloca Amundi con oltre 4.900 milioni di raccolta netta. Come specificano i dati di Assogestioni, da dicembre “i dati del Gruppo Amundi includono gli effetti dell’acquisizione di Lyxor”. Stabile rispetto al terzo trimestre 2021 la terza posizione per Anima che nei tre mesi raccoglie più di 3.600 milioni.

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
Gruppo Intesa Sanpaolo5.17450.18.00
Amundi Group19.15219.42.00
Anima Holding13.12189.29.00
Poste Italiane6.49114.01.00
UBS Asset Management3.2734.20.00
Gruppo Mediolanum2.3465.00.00
Gruppo Mediobanca2.3118.16
Pictet88459.02.00
Allianz70561.56.00
Gruppo Azimut69844.13.00
Credito Emiliano67532.13.00
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).

A guidare la classifica dei deflussi nel terzo trimestre è Gruppo Generali, che vede un negativo per 2.758 milioni. Dalla società precisano che “il risultato di raccolta registrato dal Gruppo Generali include l’effetto materiale derivante dai flussi sui fondi monetari all’interno dei mandati assicurativi in gestione”. Segue State Street Global Advisors con 994 milioni di deflussi, mentre in terza posizione c’è JP Morgan Asset Management, che registra perdite nei tre mesi per 360 milioni.

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
Gruppo Generali9.22466.27.00
State Street Global Advisors-95421.07.00
JP Morgan AM-36062.39.00
Gruppo BNP Paribas-35340.52.00
Franklin Templeton-27714.40.00
Groupama AM-25919.45.00
Morgan Stanley-2477.17
Invesco-23846.01.00
AcomeA-13015.43.00
Credit Suisse-5424.05.00
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).