L'istituto milanese ha registrato un aumento della raccolta verso le gestioni discrezionali, le cui linee sono già orientate agli ETF per una più efficiente e meno costosa asset allocation.
L’investimento del patrimonio personale non può prescindere dall’evolversi della realtà, anche se l’impatto sul business, con l’entrata in vigore della MiFID II, in certi casi sembra sia minima. “L'operatività è continuata regolarmente, con solo un limitato impatto per l'infomativa ai clienti”, precisa Mario Spreafico, head of investments di Banca Leonardo. La banca privata milanese, focalizzata sul wealt management (e di recente acquisita da Indosuez Wealth Europe) si prefigge di garantire la protezione del patrimonio del cliente, il suo potere d’acquisto e di conservare e migliorare nel tempo il suo stile di vita. Per questo è necessario stare sempre al passo coi tempi. “Abbiamo deciso di strutturare l’offerta sulla base di prodotti con architettura aperta attraverso l'offerta messa a disposizione da parte di Online SIM, per permetterci di affrontare con successo un ambiente che ci circonda estremamente dinamico, mutevole e complesso e che richiede livelli di specializzazione e conoscenza che nessuna organizzazione da sola possiede”, dice Spreafico.
Più gestioni discrezionali per una clientela retail
L’istituto, che ha una clientela per la maggior parte retail, orientata in modo particolare verso gli high worth individuals, sviluppa numerosi servizi, attraverso un modello operativo avanzato e flessibile. “Nell’ultimo periodo abbiamo notato un aumento della raccolta verso le gestioni discrezionali, aiutate dalle ottime performance e al fatto che permettono di rispondere al meglio ai diversi profili di rischio ed obiettivi di investimento della clientela. Lo scopo primario delle nostre gestioni patrimoniali rimane infatti quello di proteggere il patrimonio, mantenendo comunque una continua attenzione a nuove opportunità di investimento”. In merito all’anno appena cominciato la sfida più importante resta il consolidamento delle performance ottenute negli ultimi anni “in vista anche di un probabile cambiamento dello scenario dei tassi d interesse”.
Trend, prodotti e selezione
Se il modello è in continua evoluzione, anche i prodotti e le linee di gestione si evolvono in base alle esigenze. Come spiega Spreafico, infatti, l’area di gestione patrimoniale mobiliare di Banca Leonardo opera più attraverso l’utilizzo di ETF che di fondi. “All’interno di essa, offriamo diverse linee di gestione differenziate sulla base di obiettivi e profili di rischio e mettiamo a disposizione dei nostri clienti un team di consulenza composto anche da uno specialista di multi asset. Preferiamo proporre investimenti in titoli e prodotti finanziari semplici e trasparenti. Limitiamo l’uso di prodotti strutturati o altri strumenti complessi solo ai casi in cui si ritengono essere strumenti di investimento adatti a soddisfare specifiche esigenze del cliente e/o in particolari situazioni di mercato”, afferma il responsabile.
Privilegiare i fondi quotati è una scelta che l’istituto ha già fatto da tempo. “Abbiamo già orientato le nostre gestioni discrezionali agli ETF per una più efficiente e meno costosa asset allocation”, spiega il manager. “Secondo il nostro parere anche la clientela in consulenza che opera con portafogli molto diversificati aumenterà la selezione di ETF. Credo che la crescita degli ETF sia già avvenuta con MiFID I e continuerà anche per un maggior assortimento dell'offerta: chi è abituato ad investire nelle gestioni attive continuerà a farlo con maggiore selettività nei fondi tradizionali”. Al momento, a detta di Spreafico, tra i prodotti più richiesti in questa fase ci sono i fondi azionari, “in particolare quelli che operano su aree più complesse come fondi emerging market o fondi/etf settoriali”.