Sintesi delle idee alla base del posizionamento del portafoglio della storica entità italiana
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Non c'è dubbio che il 2013 sia stato un anno difficile per i gestori multi-asset. Da un lato c'è stato il buon andamento del mercato azionario e dall'altro la performance non certo positiva delle obbligazioni, delle materie prime e dei fondi monetari. A meno che non si entri in un periodo di forte correlazione tra le diverse asset class, la diversificazione tra azioni, obbligazioni e materie prime, di solito è una buona strategia per ridurre il rischio/rendimento.
Il team multi-asset di Monte dei Paschi di Siena, mensilmente condivide la sua visione sulle tendenze di mercato e sull’asset allocation. Quale è la strategia che attualmente stanno seguendo i gestori?
Per Livio Sianesi, responsabile del Servizio Gestioni Patrimoniali all’interno dell’Area Retail, e Santina Percassi, responsabile del Settore Portfolio Management e quindi anche dell’attività di Fund Selection,“la strategia in termini allocativi per i singoli money manager è quella di realizzare scelte omogenee per tutte le linee. Esiste un processo di gestione top down molto codificato sia per chi investe in titoli che per chi investe in fondi”.
“La stretta disciplina é una nostra peculiaritá e il nostro punto di forza è dato dallo screening quantitativo, ma c’é anche una forte focalizzazione sull’utilizzo del fondo come picking. Utilizziamo le peculiarità di ogni singolo gestore in relazione alle situazioni di mercato del momento”, spiega Sianesi.
“Per le linee che gestiamo, la strategia multi asset per noi é fondamentale. Abbiamo investito molto sui processi che il team multi-managers (che si occupa di investire in fondi e sicav) deve seguire e rispettare. Inoltre abbiamo un sistema proprio di selezione, peraltro in continuo sviluppo, che si basa sull’elaborazione quantitativa delle serie storiche dei rendimenti dei fondi, mediante il quale si possono selezionare solo i fondi con il migliore rapporto rischio-rendimento, e con aggiornamenti mensili” dichiara Percassi. “Alla selezione quantitavia si aggiunge anche una selezione qualitativa, generata dal classico incontro con il gestore, aggiunge Sianesi.
Sianesi e Percassi hanno riassunto a Funds People le idee alla base del posizionamento dei portafogli multi-asset della storica entitá italiana.
1. Positivi in Equity
“Abbiamo una visione costruttiva sul mercato azionario per tutto il primo semestre dell’anno” spiega Sianesi. “In particolare, crediamo che Stati Uniti ed Europa siano le regioni che offrono le maggiori opportunitá, e di conseguenza le sovrappesiamo mentre manteniamo una visione negativa, e quindi di sottopeso, per i mercati azionari dei paesi emergenti.
2. Neutrali in Fixed Income
“La tendenza per quanto riguarda il mercato obbligazionario é ancora un moderato sovrappeso dei titoli governativi dei paesi periferici, mentre abbiamo una visione costruttiva sugli spread a minor merito di credito, cioè gli high yield” dichiara Sianesi. “Il team si mantiene negativo sulle obbligazioni emesse dai paesi emergenti. Le prospettive interne della maggior parte di questi paesi continuano ad essere complicate per la debole crescita, ma in questo contesto complicato vediamo comunque valore in costruzione anche se non stiamo ancora pensando di ‘riagguantare un coltello che casca’, per cui siamo piú prudenti.
3. Negativi in Commodities e neutrali in Valute
“L’anno scorso non abbiamo investito in materie prime ma stiamo pensando di prendere marginali posizioni sulle cosiddette “soft commodities”, sfruttando anche alcune imperfezioni del mercato, e al momento attendiamo di capire meglio quanto di questa incipiente ripresa economica si trasferirá sui prezzi delle materie prime.
Per il momento guardiamo con interesse alle materie prime energetiche e ai
metalli industriali. Non abbiamo posizioni di sovrappeso ma per noi le commodities sono un’asset class già diversificante e parte integrante delle nostre strategie. Per quanto riguarda i mercati monetari, ci manteniamo neutrali, investendo prevalentemente in paesi periferici.
Con un patrimonio gestito di 4,4 miliardi di euro, investito per buona parte anche in fondi e sicav, il team si dedicherà a completare ulteriormente un’offerta complessiva diversificata e ficalizzata su soluzioni multimanager e multiasset ed a rafforzare l'offerta di alta gamma con una innovativa proposta di Absolute Return.