Prevedere l'andamento di inflazione e tassi è sempre più complesso. Ecco come, secondo i partecipanti alla nostra tavola rotonda, scegliere la duration più appropriata per le proprie strategie di investimento.
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Prevedere l'andamento di inflazione e tassi è sempre più complesso. Ecco come, secondo i partecipanti alla nostra tavola rotonda, scegliere la duration più appropriata per le proprie strategie di investimento.
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L’incerto panorama dei mercati finanziari è ulteriormente complicato dalle politiche delle banche centrali, le cui mosse risultano sempre più difficili da anticipare. Gli Stati Uniti, ad esempio, dovrebbero procedere con un primo taglio dei tassi a settembre, mentre l’Europa ha già avviato un percorso di riduzione. In questo contesto, gli investitori non sono più focalizzati solo sulle traiettorie delle politiche monetarie, ma soprattutto sulla velocità con cui queste potrebbero cambiare. La rapidità di eventuali tagli dei tassi d'interesse è diventata una variabile cruciale nella formulazione delle strategie di investimento. Questo scenario influenza direttamente la duration delle obbligazioni, con una trend orientato verso una maggiore duration per beneficiare di tassi più bassi. Tuttavia, questa strategia non è condivisa da chi ritiene che ci troviamo in un'era di 'higher for longer', cioè di tassi alti per un periodo prolungato. Un tema centrale nella costruzione delle strategie di reddito fisso riguarda il bilanciamento tra potenziali rischi e ricompense associati all'investimento in obbligazioni a lunga o breve duration. Nell'attuale contesto di mercato gli investitori dovrebbero orientarsi verso una duration brevi o più lunghe? Se ne è discusso nel corso dell’ultima parte della tavola rotonda di FundsPeople dedicata all’obbligazionario globale.
I commenti si riferiscono al contesto del 13 giugno 2024.
La scelta di un singolo orientamento può essere preceduta da un rigido processo di analisi. “Il nostro team, composto da 17 tra portfolio manager e analisti, è attivo dal 2009 e segue un approccio settoriale nel credito europeo. Ogni analista si dedica a specifici settori, interagendo con il management e monitorando tutti i dati rilevanti dell'industria per identificare le direttive di sviluppo del business”, spiega Manuel Goudie Sáenz de Santa María, credit analyst di Arcano. “Selezioniamo aziende - aggiunge - che riteniamo meno sensibili ai cicli economici, preferendo quelle con profili di crescita solidi, margini prevedibili e stabili, utili ad una copertura dei costi di finanziamento, garanzia di solvibilità per le aziende. Il free cash flow e l’interest coverage ratio sono al centro della nostra strategia, fondamentali per identificare titoli difensivi con strutture di capitale sostenibili. Attualmente vediamo buone opportunità in imprese di alta qualità a prezzi vantaggiosi, soprattutto nello spazio crossover. Per quanto riguarda la duration, considerata la volatilità dei mercati e i tassi lontani dai livelli del quantitative easing, preferiamo mantenere una duration breve. La flessibilità è essenziale, Se aumentiamo l'esposizione alla duration, lo facciamo tramite investimenti in emissioni primarie, mantenendo la duration complessiva dei nostri fondi inferiore a tre anni. Il successo di un portafoglio ben costruito, parte, è vero, dalla selezione, ma si realizza in un monitoraggio competente, utile a comprendere il cambiamento eventuale delle condizioni”.
1/4“L'anno scorso abbiamo osservato una curva dei tassi fortemente negativa, a eccezione di Italia, Germania e USA, con molti operatori posizionati su una duration lunga”, evidenzia Carlo De Luca, head of asset management di Gamma Capital Markets. “Tuttavia, l'appiattimento della curva atteso non si è verificato come previsto. La capacità di prevedere tali movimenti è estremamente complessa, soprattutto senza conoscere la frequenza e l'ampiezza dei futuri tagli dei tassi. Di conseguenza, riteniamo più prudente evitare rischi legati alla duration. In caso di ulteriori tagli, i benefici saranno maggiori per le azioni growth, su cui preferiamo concentrare i rischi. Evitiamo la stessa correlazione con le obbligazioni a lungo termine, optando per duration più brevi. Nonostante non sia un esperto di reddito fisso, ipotizzo che la parte breve della curva abbasserà i rendimenti più nella parte lunga, che potrebbe aumentarli. Questa è solo un'ipotesi: il nostro focus rimane sulle azioni growth”, conclude De Luca.
2/4Secondo Gabriele Montalbetti, gestore di Consultinvest SGR “in questo momento la volatilità legata ai tassi di interesse è molto elevata per le incertezze sulle tempistiche e le entità dei ribassi di Fed e BCE. Optando per duration più lunghe ci si espone a questa volatilità, considerando che le aspettative si stanno spostando da stime di un numero maggiore di tagli ai tassi, a un numero inferiore nel 2024. Il mercato è molto incerto, con banche centrali e mercati che navigano a vista e sono in balia della pubblicazione di ogni dato economico. Ritengo che in questo contesto il miglior compromesso tra rischio e rendimento si trovi nelle duration medio-corte, dato che molte curve sono piatte o invertite. Non vi è quindi molto incentivo ad estendere la duration. Preferiamo strategie che si concentrino su duration medio-brevi, dove intravediamo maggiori opportunità in termini di profilo di rischio-rendimento. Tuttavia, la chiave in questo contesto è la selezione degli emittenti che abbiano una buona situazione finanziaria e che siano in grado di pagare le cedole e il rimborso alla scadenza”.
3/4Anche per Andrea Florio, head of products development di Zurich Bank “è molto difficile prevedere quale sia l'approccio migliore in un contesto incerto come quello attuale. Stiamo aspettando di vedere quante saranno le decisioni della Fed durante l'anno e come si posizionerà. Questo rende complicato scegliere la strategia più utile al momento. Sebbene le scadenze a breve (1-3 anni) offrano rendimenti interessanti grazie all’attuale inversione della curva, le aspettative di tassi più bassi entro fine anno suggeriscono un aumento dell’esposizione nella credit spread duration”. Secondo Florio “con questa incertezza, una buona idea d’investimento potrebbe essere quella di utilizzare i fondi a scadenza prefissata, che permettono di costruire rendimento e durata, senza rischi di duration residuale o di reinvestimento rispetto alla data target del fondo. Inoltre, è fondamentale diversificare le strategie all'interno del mercato del reddito fisso, tenendo conto dei diversi rischi legati ai singoli segmenti di questo mercato”.
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