Il risultato arriva dal 12esimo sondaggio annuale sul settore del private banking globale e wealth management di Euromoney paese su paese. Le altre che svettano per servizio in Italia sono le solite UBS, Crédit Suisse, JP Morgan.
Intesa Sanpaolo, UBS, Crédit Suisse, Unicredit, JP Morgan. Sono queste le migliori private bank in Italia se si guarda alla qualità del servizi. Il dato emerge sulla base di un sondaggio targato Euromoney. Il sondaggio si basa sulle opinioni espresse da parte dei concorrenti e degli operatori del settore private banking di quasi 500 istituti presenti in 70 Paesi e sulla valutazione di fattori quali gli asset gestiti, la redditività, il rapporto clienti/relationship manager e la gamma di servizi offerti. Scorrendo i dati, Banca Intesa vince anche nella sezione “corporate advisory for private banking clients”, quindi nella gestione della consulenza sul fronte dei clienti private. Mentre per i servizi di filantropia in testa c’è Unicredit. In ambito servizi di family office, invece, al primo posto si legge l’americana Goldman Sachs.
Per la gestione delle finanze dei veri paperoni, ovvero dei clienti di fascia altissima altrimenti detti ultra high net worth si classifica prima Jp Morgan, per gli high net worth UBS e Crédit Suisse mentre per i super affluent Intesa Sanpaolo. La banca ha chiuso il 2014 sul fronte private con un risultato ante imposte pari a 841 milioni di euro da Private Banking (ovvero Banca Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sirefid e Intesa Sanpaolo Private Bank Suisse, vale a dire un +12,4% rispetto al 2013. Nel bilancio di esercizio 2014 di Intesa si legge che nel polo del Private Banking è stata “completata la costituzione del centro di competenza dedicato ai clienti High Net Worth e c’è stata condivisione della best practice come leva per accrescere la reddittività (ad esempio, affinamento della segmentazione della clientela, lancio di nuovi prodotti assicurativi dedicati alla clientela di Intesa Sanpaolo Private Banking)”.
Guardando su larga scala, JP Morgan è stata nominata “migliore private bank globale”. Phil Di Iorio, CEO di JP Morgan Private Bank è stato anche insignito del del premio Euromoney quale miglior amministratore delegato per una private bank globale. Di Iorio è entrato in JP Morgan quasi 30 anni fa ed è stato determinante nello sviluppo delle capacità di advisory, intermediazione e delle soluzioni finanziarie globali del ramo private dell’istituto, che vedono ora oltre mille professionisti dedicati alla ricerca di opportunità d’investimento globali e alla proposta di idee ai clienti. Il gruppo supervisiona asset per i propri clienti per 1,1 trilioni di dollari, opera in 35 paesi, ed è specializzata nella costruzione e gestione di portafogli risk adjusted, trading tematico e investimenti alternativi, trust e pianificazione successoria, servizi bancari e consulenza creditizia/patrimoniale.