In un anno denso di nuovi arrivi, fusioni e acquisizioni, che hanno e stanno stravolgendo la mappa dell’asset management italiano, c’è invece chi ha pensato di lanciare nuove realtà.
In un anno denso di nuovi arrivi, fusioni e acquisizioni, che hanno e stanno stravolgendo la mappa dell’asset management italiano, c’è invece chi ha pensato di lanciare nuove realtà. Non sono poche, infatti, le SGR nate nel 2018 o in attesa di autorizzazione che nel 2019 muoveranno i primi passi. Ultima in lista è arrivata perfino Cassa Depositi e Prestiti. Nel suo piano industriale 2019-2023 (che presenterà ufficialmente il 5 dicembre), tra le nuove strategie c’è l’idea di dar vita a una società di gestione di risparmio. La SGR sarà controllata da Cdp ed estenderà il supporto alle startup lungo tutta la filiera di venture capital (ad esempio incubatori e corporate venture capital, ovvero investimenti diretti di grandi aziende) per favorire una maggiore attrazione di risorse di terzi.
Quest’anno però a fare da apripista è stata Fenera & Partners SGR, un nuovo gestore indipendente di fondi alternativi globali, specializzato in private equity e private debt, nato dall’idea di Giacomo Stratta e Pietro Mazza Midana. Lo scorso 23 gennaio la SGR ha ottenuto l’autorizzazione a operare dagli Organi di Vigilanza, Banca d’Italia e Consob. A febbraio invece è arrivata la notizia del riassetto di Generali Investments con la nascita della nuova newco diventata operativa dallo scorso 1 ottobre. Si tratta di Generali Investments Parters SGR, guidata da Carlo Trabattoni, che si propone come il motore di crescita della business unit in termini di numero di clienti terzi e di attivi in gestione. Le attività di gestione saranno basate sullo sviluppo di distintive strategie di investimento unconstrained, avvalendosi di expertise sia interne che esterne, queste ultime attraverso l’acquisizione di boutiques di investimento specializzate.
Poco prima dell’estate poi è stata la volta di Fineco e della sua società di gestione di diritto irlandese Fineco Asset Management. La newco ha ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte dell’autority lussemburghese per sostituirsi ad Amundi Luxembourg S.A. nell’attività di gestione dei fondi comuni di investimento denominati CoreSeries. Nello stesso periodo otteneva le necessarie autorizzazioni anche Impact SIM, la società milanese fondata da Fausto Artoni, Stefano Mach e Gherardo Spinola, i tre ex gestori di Azimut che si occupa di gestione di portafogli, consulenza in materia di investimenti e collocamento.
A novembre invece c’è stato il riassetto di Azimut Libera Impresa SGR con l’obiettivo di creare una piattaforma integrata di asset management e advisory al servizio sia di imprenditori e delle imprese sia di investitori e risparmiatori. Infine, pochi giorni fa, anche Equita ha fatto sapere che aprirà una sua SGR nel 2019. La newco permetterebbe alla società di ampliare i propri servizi e le proprie attività al settore della gestione collettiva del risparmio, con focus sulla gestione in delega per conto di grandi clienti bancari e sul lancio di fondi in asset class alternative, in continuità con la strategia di sviluppo degli ultimi anni.