Il blog di S&P Dow Jones Indices: un’approfondita analisi degli indici di sostenibilità

Stephanie Rowton, foto ceduta (SPDJI)

Gli investimenti settoriali sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni, in quanto gli investitori cercano di esprimere una prospettiva sulle più ampie condizioni economiche, mantenendo al contempo la diversificazione e mitigando il rischio associato a singoli titoli. Inoltre, si è registrato un incremento degli operatori di mercato che cercano di investire strategicamente sulla sostenibilità. Molti iniziano a cercare modi per integrare i valori legati alla sostenibilità nei propri investimenti attraverso strumenti più precisi, come l'allocazione settoriale.

Per soddisfare questa esigenza, S&P Dow Jones Indices (S&P DJI) ha introdotto una serie di indici sostenibili, tra cui gli indici S&P ESG Enhanced e gli indici S&P Sustainability Enhanced. Utilizzando i punteggi ESG di S&P DJI, le esclusioni di attività commerciali, le esclusioni dell'UN Global Compact (UNGC), il monitoraggio quotidiano delle controversie e i dati sul carbonio di S&P Global Trucost, i nostri indici di sostenibilità hanno storicamente offerto un significativo miglioramento del profilo ESG e del profilo delle emissioni di carbonio rispetto al loro indice sottostante non-ESG.

Obiettivi degli indici di sostenibilità

Misurare i rendimenti dei titoli con caratteristiche ESG superiori alla media, escludere le attività commerciali controverse con impatti sociali o ambientali negativi e ridurre l'impronta di carbonio a livello di indice, minimizzando al contempo la differenza di esposizione rispetto all'indice settoriale sottostante.

  • Sfruttare i rating ESG di S&P Global per proteggersi dai potenziali rischi ESG;
  • escludere le attività commerciali problematiche dal punto di vista etico e di sostenibilità; 
  • mantenere un’ampia diversificazione all'interno del settore;
  • ridurre l'impronta di carbonio dell’indice;
  • assicurarsi che il punteggio medio ponderato di S&P DJI ESG sia superiore a quello dell'indice sottostante, dopo aver rimosso le esclusioni e i titoli che rappresentano il peggior 25% (in termini di punteggio ESG) di ciascun gruppo industriale GICS (Global Industry Classification Standard);
  • mantenere un basso tracking error rispetto all'indice sottostante;
  • affrontare le preoccupazioni relative al clima;
  • incorporare un limite di peso a livello di singolo componente dell’indice al fine di consentire una maggiore diversificazione.

S&P DJI ESG Scores

I punteggi ESG di S&P DJI sono frutto di oltre 22 anni di dati dettagliati sulla sostenibilità provenienti dalla valutazione leader nel settore della sostenibilità, il Corporate Sustainability Assessment (CSA) di S&P Global. Il CSA è una valutazione annuale delle pratiche di sostenibilità delle aziende. Una caratteristica chiave del CSA è che, attraverso una partecipazione attiva opzionale alla valutazione, le aziende possono condividere coi nostri analisti ulteriori dettagli oltre a quelli disponibili pubblicamente. Questa opportunità di coinvolgimento, unita alla granularità del CSA, consente a S&P Global di fornire una visione olistica e completa del profilo di sostenibilità delle aziende, differenziando così i punteggi ESG di S&P DJI da altri punteggi ESG che si basano esclusivamente su dati provenienti da fonti pubbliche. La partecipazione attiva di un'azienda al CSA consente a S&P Global di raccogliere tra 600 e mille data-point per azienda, che confluiscono negli S&P DJI ESG Scores.

Per visualizzare l'articolo completo, a cura di Stephanie Rowton, director, head of sustainability indices EMEA di S&P DJI, vai a questo link.