Update del fondo BlueBay Global High Yield Bond: buone prospettive per il credito ad alto rendimento

Justin Jewell News
Justin Jewell, immagine concessa (BlueBay)

I mercati del credito hanno superato una delle peggiori crisi economiche della storia quasi senza problemi. Ondate di default come quella sperimentata nella crisi del 2008 si scatenano in tempi di shock di liquidità. Quando gli investitori scelgono di ritirarsi nella liquidità e svincolano con forza le loro posizioni. Questo genera una spirale negativa di vendite forzate che non fa che esacerbare il problema. Ma scontando casi isolati nel settore dell'energia, il debito aziendale ha retto nel 2020. "Ed eravamo all'apice di quella che avrebbe potuto essere la peggiore ondata di sempre nel marzo 2020", riconosce Justin Jewell, gestore del BlueBay Global High Yield Bond Fund. "Se non fosse stato per il massiccio intervento delle banche centrali".

Si è trattato di un'iniezione di liquidità necessaria, secondo il portfolio manager. "I settori più colpiti non attraversavano una crisi secolare, come nelle bolle precedenti. Erano buoni affari che sono stati improvvisamente tagliati fuori. Stavamo affrontando un serio problema di rischio morale, dato che i Governi degli Stati con i lock down forzati stavano costringendo molte persone a smettere di lavorare", ricorda. E più di un anno dopo, la situazione sta progredendo, ma molti settori avanzo ancora a rilento. La domanda per Jewell è per quanto tempo possono continuare così.

Per ora, le prospettive per l'high yield sono generalmente buone. Secondo le sue stime, c'è molta domanda interna repressa. C'è il potenziale per le aziende di avere una buona stagione di guadagni nel prossimo trimestre. Geograficamente, tuttavia, ci sono delle divergenze. "La portata del pacchetto di stimolo degli Stati Uniti fa sembrare quello dell'Unione Europea minuscolo", evidenzia.

Questo non coincide necessariamente con le valutazioni. È interessante notare che Jewell preveda le migliori opportunità nell'high yield europeo. Una nicchia, spiega, dove la ripresa deve ancora dispiegarsi completamente e dove sta prendendo forma ad un ritmo più lento rispetto alla crescita esplosiva negli Stati Uniti.

Anche se il gestore riconosce che gran parte della compressione degli spread si è già verificata, vede l'high yield come una delle poche aree del mercato che fornirà un vero rendimento positivo quest'anno. Inoltre, nota che la crescita dei fallen angels ha migliorato la qualità del credito della classe di attività.

AGGIORNAMENTO DEL FONDO BLUEBAY GLOBAL HIGH YIELD BOND

Questo è lo scenario centrale verso cui si muove il Bluebay Global High Yield Bond Fund. Il fondo di BlueBay ha ottenuto il Marchio FundsPeople nel 2021 per il suo rating (C) Consistente. Per il manager, tale consistenza dei risultati è il risultato di essere molto intenzionali nel posizionamento del fondo e nello "stabilire il margine di rischio che vogliamo assumere". È uno sforzo consapevole teso ad evitare i titoli perdenti del mercato. E Jewell è orgoglioso della forte performance del fondo nei momenti di ribasso. "Cerchiamo di identificare le aree vulnerabili del mercato e di allontanare il portafoglio da esse. Questa è la chiave per i momenti difficili", spiega.

Questo fondo obbligazionario globale ad alto rendimento cerca di beneficiare di un ambiente di crescita positiva. Il portafoglio è attualmente posizionato per una ripresa. Sottolinea la presenza di segmenti interessanti nei titoli legati l'edilizia e alle costruzioni, all'energia e le banche europee. Il portafoglio è il risultato di un approccio puramente bottom-up basato sullo stock-picking. "Cerchiamo aziende che possano beneficare di un elemento catalizzatore", dice Jewell. Che si tratti di un miglioramento degli utili o del rating del credito. O una riapertura dell'economia globale, come sta avvenendo nell'attuale contesto.

Anche l'ESG riveste un ruolo importante della strategia. "Per noi, le pratiche di buona governance sono essenziali nell'high yield", dice. "Molte delle aziende sul mercato sono più piccole. Bisogna assicurarsi che i loro interessi siano allineati con quelli dell'azionista", conclude.