Update del fondo Mirabaud - Sustainable Global High Dividend

Paul Middleton NEWS
Paul Middleton, immagine ceduta (Mirabaud AM)

Cautela. Questa la parola chiave per Paul Middleton per navigare l’attuale fase di incertezza sui mercati. Una buona dose di cautela unita alla fiducia nell’approccio tematico del fondo da lui gestito, il Mirabaud - Sustainable Global High Dividend. “Punta ad individuare le aziende che possano crescere nella maggior parte dei contesti economici", spiega. "Un fattore che dovrebbe fornire una certa protezione relativa per il portafoglio”, afferma. Il 2022 è iniziato con un contesto altamente sfidante per i gestori, per le valutazioni elevate, i problemi perduranti delle supply chain e le posizioni sempre più hawkish assunte dalle banche centrali. “L’iniziale spostamento dei mercati verso i titoli value a gennaio non ha particolarmente fatto brillare la strategia, che era sottopesata sui titoli dell’energia e delle banche”, ammette il gestore di Mirabaud AM. Poi è scoppiata la guerra in Ucraina, che ha reso ancora più cupo lo scenario e minore la visibilità sui prossimi mesi. Oltre alla crisi umanitaria e alla tragedia che si sta consumando alle porte dell’Europa, il conflitto ha prodotto un forte contraccolpo economico e un aumento dei rischi per i mercati finanziari globali. “Per esempio, se prima ci preoccupavamo per le supply chain, ora dobbiamo fare i conti con il fatto che la sola Ucraina esporta il 50% delle forniture globali di neon, e che il 75% di tutto il neon è destinato alla produzione di semiconduttori, la cui offerta limitata stava già stentando a rispondere alla domanda globale di auto”, dice Middleton. “Un altro impulso negativo per la domanda economica globale”, spiega.

Approccio tematico e focus sulle aziende di qualità

Un altro beneficio del fondo nell’incertezza attuale deriva dal fatto che il portafoglio è costituito per la maggior parte da titoli di società di alta qualità con alti rendimenti di flussi di cassa distribuibili e bilanci molto solidi. “Offriamo agli investitori un portafoglio concentrato di circa 40 azioni globali. Seguiamo un approccio tematico incentrato su nove temi, che generano significativi venti di coda e che riteniamo permettano alle aziende di aumentare utili e dividendi più rapidamente del mercato”, illustra il gestore. “Quindi, all'interno di questi temi, individuiamo i leader globali di alta qualità che offrono anche rendimenti interessanti”, dice. “Tutti i titoli in portafoglio stanno facendo crescere i propri dividendi”, afferma.

I due temi a cui il portafoglio è più esposto in questo momento sono il Real Estate e Infrastrutture, e l’esplosione dei dati. "Nel primo dei due ambiti investiamo in titoli come Sekisui House, azienda giapponese leader nella costruzione di case residenziali a zero emissioni, o Union Pacific, la principale compagnia ferroviaria statunitense, che trae vantaggio dalla conquista di maggiori volumi di trasporti a spese del trasporto su gomma, per via di un’efficienza molto migliore, resa possibile anche grazie a emissioni significativamente inferiori”, evidenzia. Il secondo tema più rappresentato riflette la creazione, il trasporto, l’archiviazione e l’analisi di quantità sempre maggiori di dati. “In questo ambito siamo esposti ad aziende che beneficiano di questa tendenza, come, ad esempio, l’azienda statunitense quotata di semiconduttori Broadcom, leader in aree di crescita secolare come la banda larga e le reti di datacenter”.

Analisi ESG

Nel processo di selezione la strategia predilige le aziende leader anche dal punto di vista della sostenibilità. “I fattori ESG sono ormai imprescindibili per tutti gli investimenti di lungo periodo”, dice il gestore. “Lavoriamo per individuare i leader tematici e successivamente esaminiamo i profili ESG”, afferma. “Crediamo che un'azienda attenta alle tematiche ESG, il cui senior management sia all’avanguardia nella tutela dell'ambiente e nella promozione del welfare sociale, sia – con ogni probabilità - meno esposta a potenziali rischi ESG, che spesso finiscono per tradursi anche in rischi finanziari”, spiega.

Ultimi cambi nell’esposizione

In linea con la visione più cauta dei mercati nel 2022, il fondo presenta un’esposizione significativa al gruppo di titoli in portafoglio maggiormente ‘difensivi’, formato da aziende che dimostrano una volatilità inferiore alla media. “Evitiamo di accumulare liquidità perché essa ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi in termini di dividendi”, aggiunge il gestore. “Nel contesto della fase di crisi attuale non prevediamo di apportare troppi cambiamenti, ma cercheremo comunque opportunità per aggiungere titoli di alta qualità che secondo noi sono stati penalizzati ingiustamente dal mercato”, conclude.